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Pesto e condimenti veloci

Dopo il libricino piccino picciò dell'edizione Piccoli spuntini "La mia casetta in Canadà", è la volta di Pesto & condimenti veloci di Bibliotheca Culinaria. L'autore è Joshua Clever e le fotografie sono di Marie Pierre Morel. Il prezzo è di 11,40 e anticipo dicendo che è un libro delizioso da non perdere per nessuna ragione. Nessun amico genovese (soprattutto la mia adorata Cecilia) mi rimproveri ma se la prenda con Joshua, oh *segue risatina isterica. Lo so che i genovesi non sono solo legatissimi al pesto in quanto pesto ma anche alla terminologia pestosa (l'Accademia della Crusca dopo petaloso non può più dire niente a nessuno). Il Pesto è come un marchio registrato e marchiato a fuoco nella terra della Liguria; i Liguri reputano tale (delizioso e meraviglioso) pesto solo ed esclusivamente se si parla di: basilico, pinoli, aglio, parmigiano, pecorino sardo e olio extra vergine d'oliva. Sta di fatto però che il pesto è diventato un po' come la "nutella" per tutte le creme di cioccolato. Una parola di uso comune e in tutte le parti del mondo che indica ormai un condimento. Una salsa a crudo con ingredienti amalgamati a freddo che condisce carni, verdure, bruschette e qualsivoglia pietanza. Sono un'amante del pesto nonostante abbia parlato di pesto vegan con il tofu; eresia d'accordo, ma che consente anche agli intolleranti al latte di non privarsene. Nota che andrebbe, a prescindere dall'eticità e moralità di ogni singolo individuo, ricordata.

La mia casetta in Canadà

La mia casetta in Canadà è di Frédérique Chartrand ed edito da Guido Tommasi Editori per la deliziosa collana Piccoli Spuntini. Credo di aver...

Cioccolato Vegan di Fran Costigan

Ho ricevuto questo regalo, insieme a un altro di cui parlerò prestissimo, dal mio adorato Stefano. La casa editrice è Sonda, che non si smentisce mai e si riconferma tra le mie preferite per la tipologia di pubblicazione. Apparentemente più di nicchia e meno patinata ma tutti dovrebbero godere di queste pubblicazioni incredibilmente piene di dettagli, informazioni e ricette molto particolari. Come sempre non farò alcun tipo di manifesto vegan ma tra i libri sul cioccolato vegan che mi è capitato di leggere questo vince a mani basse. Sempre di Sonda ho parlato di "Fai come Isa", "L'essenza del crudo", "Formaggi Veg" e "Grigliate Vegan Style". Fran Costigan is the queen of vegan desserts, e questa me la devo segnare perché santapizzetta non lo sapevo. Mi documento per bene e scopro che Fran è una pasticciera e istruttrice culinaria a livello internazionale come autorità sui dolci vegan.

Jerusalem di Yotam Ottolenghi

Di Ottolenghi ne ho parlato qui. Della sua incredibile vita, passione e bellezza che è davvero troppa da poter descrivere nella totalità. Jerusalem come...

Zuppa speziata con zucca, patate e ceci

Oggi come ogni Lunedì e Giovedì è uscito il mio articolo su RunLovers. Si parla di una zuppetta, di ispirazione Ottolenghiana (ergo la meraviglia)...

Chutney Pera, Cipolla, Zafferano e spezie

I chutney sono delle delizie perfette da gustare sotto le feste, ma soprattutto barattolini preziosi da regalare. In questi anni ne ho fatti diversi e per le più disparate occasioni.

Heston Blumenthal at home

Heston Blumenthal nasce nel 1966 a Buckinghmashire ed è un cuoco, un personaggio televisivo e uno scrittore. Proprietario e fondatore di The Fat Duck e Berkshire è stato premiato con tre stelle Michelin nel 2004. Esponente della prestigiosissima e ristretta cerchia dei cuochi molecolari migliori al mondo. Credo possa bastare come piccola introduzione, nevvero? Il volume di oggi è Heston Blumenthal at home Il volume costa 47 euro ed è Castelvecchi edizioni. Le fotografie (meravigliose) sono di Angela Moore e l'art direction e design è di Graphic Tought Facility. Come nel caso di "Facciamola facile", il libro di Gordon Ramsay su cui ho ticchettato qualche giorno fa e che promette di regalarci una fotografia dello Chef in casa e uno spaccato di realtà ben lontano dalle stelle michelin e piatti ricercati anche questo volume si prefigge come obiettivo: portarci in casa di uno Chef pluristellato e farci sentire meno ossequosi (mission impossible, già).

Facciamola facile di Gordon Ramsay

Qui ci sono tutti i libri su cui ho ticchettato sinora e cominciano a farsi tanti, diciamo. Tanto da non capire più quelli di cui...

Baba Ghanoush – Purè di Melanzane

Conosciuto sotto vari nomi, anche come moutabal o in Grecia come melitzanosalata. In Turchia è il patlican ezmesi. Il baba ghanoush non manca mai nei pasti arabi e può diventare un antipasto. Viene spesso servito con lo tzatziki ed è buonissimo proprio per via di questo incredibile accostamento: melanzane e yogurt (che io, nel caso interessasse a qualcuno, apprezzo tantissimo.

Niko semplicità reale

Di questa edizione ho tanti libri di Grandi Chef e uno su tutti, quello poi che mi piace molto più che parecchio è Menu per quattro stagioni di Sadler. Credevo pure di averne parlato qui sul blog. Così è ma non all'interno della Rubrica di Iaia. Tocca provvedere ma è tempo di Niko Romito, che gestisce con la sorella il ristorante Reale, di chi è chef patron. Entrato nei Jeunes Restaurateurs d'Europe, diventa dopo due anni Giovane dell'anno nella guida Ristoranti Italiani de L'Espresso. Nel 2009 ottiene due stelle Michelin e tre forchette dal Gambero Rosso. I coautori di questo libro sono Clara Vada Padovani e Gigi Padovani, ovvero un'esperta di storia della cucina e critica gastronomica e un giornalista de La Stampa dal 1985 e critico gastronomico. Quest'ultimi sono due coniugi che hanno scritto anche Conoscere il cioccolato, premiato dal Bancarella della cucina e Gianduiotto mania (che ho e che amo. In realtà di loro due ne ho anche altri e li adoro). Le foto meravigliose sono di Francesca Brambilla e Serena Serrani. Foto di chef e collaboratori sono in bianco e nero. Tra le mura della città, per strada e affacciati a una ringhiera. Tono che contrasta con il colore vivo dei piatti come opere d'arte. Il ristorante Reale è a 1300 metri di altitudine in Abruzzo ed è diventato meta golosa. In pochi anni Niko e la sorella Cristiana sono riusciti a trasformare la trattoria di famiglia in un ristorante gastronomico. Dalle tagliatelle con il ragù si è passati all'ostrica pomodoro e mela e all'assoluto di cipolle, parmigiano reggiano e zafferano.

Muffin (vegan) con mirtilli, sciroppo d’acero e avena

La cosa incredibili di questi Muffin vegan è che nessuno capisce che sono vegan. Purtroppo infatti i dolcetti privi di grassi animali risultano sempre un po' secchini e senza sapore. Eh. Ma dopo aver provato questi non tornerai più indietro.

Muffin Miele Manuka e Datteri. Nuova Zelanda!

Più di un mese fa sono uscita (miracolo!) a fare un po' di spesa al biologico. Mentre mi aggiravo per gli scaffali delle gallette ho sentito "Giulia Grazia Guardo Maghetta Streghetta". Tuppete. Ansia a mille, tachicardia e mancamento in corso. Ho tentato di diventare piccola piccola e infilarmi dentro il frigo dove c'erano degli ottimi hamburger di lupini, che ho preso insieme al carpaccio.