La pasta arriminata è la mia pasta di famiglia, quella preparata da Nonna che odora di Domenica e festa. Ha origini calabresi ed è lì che affonda le sue origini ma adesso come la parola stessa -arriminata- si è mischiata ai sapori siculi.
La pasta a cinque buchi è un formato della tradizione siciliana immancabile nelle tavole -catanesi soprattutto- durante il periodo di Carnevale. Trovo un post...
Un primo veloce e gustoso che ti catapulterà su di una terrazza a strapiombo sul mare. Seduti a un tavolino tondo con le ceramiche di Caltagirone tra le stelle e i profumi di Sicilia.
La pasta con i taddi, i tenerumi ovvero le foglie della zucchina logna. La zucchina lunga a serpente, che cresce al sud. I taddi sono poesia. Sono uno scrigno di ricordi, tradizioni e meraviglie. Una minestrina estiva che odora di nonna.
https://youtu.be/aDLY6sshl2I
Sono pessima, lo so. Sono pessima. Sono scomparsa. Lo so che sono pessima. Che sono pessima l'ho detto? Se dovessi mancarti -ipotesi remota- però...
Un primo piatto delicato ed elegante. Coriandoli colorati con zucca, zafferano e spinaci con un ripieno
dolce e cremoso grazie alla pera Abate. Ma anche stuzzicante e invitante perché mischiato e sposato al gusto del formaggio Raschera DOP.
Ho cotto questo freschissimo tonno di Portopalo appena pescato con un filo di olio extra vergine d'oliva e pochissima salsa ciliegino di Pachino. Ho cotto le tagliatelle al sapore di alga spirulina e ho fatto saltare tutto insieme aggiungendo poi delle olive nere.
Il gusto dell'alga nori con il gamberone e sesamo è una garanzia (anche se ieri sono venuta a conoscenza dell'esistenza di una fusion cinese-pugliese ma procediamo con calma. Ai vermicelli di soia con le cime di rapa arriveremo pian piano). Non lo dico io ma i milioni di rotolini che vengono serviti giornalmente nei diversi ristoranti orientali.
Scrigno di Venere, ovvero timballo di tortellini, a a tavola significa allegria e incredulità. Perché davanti a tanta bontà è davvero difficile resistere. Puoi arricchirlo come ti piace di più.
Niente che può rappresentare Catania di più sulla tavola. Il timballo di anelli alla norma è un primo ricco e saporito, imponente e maestoso, che fa subito festa tra ricami, tovaglioli e posate quelle buone.