“Ho visto un uomo pelato che moriva per eccesso di muffin,Â
ne ho visto un altro che più denti non ha.
Nessun ingrediente mai
ti può colpir di più
di un grande muffin che ti stringe il cuor.
Dieci muffin per me
possono bastare
dieci muffin per me
non voglio dimenticare
farina semi integrale da impastare
e noci tritate sulle quali morire yeah
Dieci muffin per me
Solo per me!
Uno lo voglio perché
sa di cannella.
Uno lo voglio perché
ancor non so come farlo lievitare
Uno soltanto perché
ha un gusto particolare che non sai com’è
Dieci muffin per me
Solo per meeeeeeeeee
Vorrei sapere chi ha detto
che non vivo più senza Muffin!
Matto !
Quello è proprio matto perché
forse non sa
che posso cucinarne uno per il giorno
eeeeee
Uno per la sera eeeee
Però quel matto mi conosce perché ha detto una cosa vera a.a.a.a.a.a.”
E ringrazierei il cielo che non vi sia il sonoro su questo post. In pochi mi hanno sentito cantare (leggi: su facebook gira ancora un video che mi vede interprete protagonista di “Luna”. Un po’ come in  The ring dopo tre giorni accade qualcosa di inquietante. Solo che io prendo forma e mi materializzo attraverso il tostapane;  ma non è di questo che dobbiamo parlare) e sorprendentemente riesco ad essere peggio che nella versione scritta. Aggiungerei un : che è tutto dire.
Dopo il Menù di Cucinare con la Frutta e il Menù europeo è il momento di far fuori dall’archivio una decina di Muffin (la bamboletta in versione natalizia protagonista di alcuni scatti la dice lunga o sbaglio?!). Chi stoico mi segue da un po’ non si sarà perso le pepite di CiocccolAAAATTTTAAAA e l’introduzione al grande Bob (Reperto video numero 1 e 2 ) RendiamograzieaBob. Chi sano di mente non sa nulla riguardo la cioccollAAAATTTaaaaaa e rendiamograzieaBob può tranquillamente cliccare sulla destra sopra la x e chiudere (se siete da mac santapizzetta a sinistra. Non fate come me che continuo a cliccare a caso e girare blackberry come fossero aifon. chestivgiobsmiaiuti! ) e preservare i propri neuroni sani e felici.
Queste dieci versioni muffinesche sono tratte proprio dal libro del Grande Bob, il muffinaro modesto di Nuova York. Lo stesso che sostiene convinto ” Non mi piaceva nessun Muffin in città e sono sceso in campo io stesso”. Alcune di queste rielaborate dalla suddetta, in preda ad un attacco egocentrico degno di RendiamograzieaBob. Pur continuando a ribadire che a me questo fantomatico impasto perfetto Bobesco convince poco c’è qualcosa di oscuro e misterioso che mi attrae. Sarà che Bob si discosta completamente, per dosi e consistenza, dal resto degli impasti. Sarà che ormai ci sono anche un pochetto affezionata. Sarà che devo riprendere la mia attività industriale muffinesca (Non che abbia mai smesso ma sedata un po’ dal malcontento generale mi sono cimentata in altro ultimamente). Sarà quel che sarà ma. Ma io oggi sto in fissa con un revival cantereccio anni settanta-ottanta preoccupante o sbaglio?
[sarà in realtà che si preocupa di non usare il burro e far danni irreparabili al cuore. E’ un Muffin salutista quello di Bob e gli va riconosciuto. fine piccola parentesi serietà ]
Contegno. Urge Contegno.
Alcune delle dieci versioni di oggi hanno una base comune che poi ho rielaborato mettendo letteralmente” quello che mi capitava a tiro”. Poteva essere anche lo stinco di un muratore per quel che mi riguarda; va detto poi, che la versione cioccolatosa, nonostante le perplessità generali, rimane la più appetibile. Adesso non per infierire continuamente su Bob  ma è l’unica a non portare il suo personalissimo “credit”. Lui stesso, difatti, spiega all’interno del libro che in realtà sono le dosi della suocera. La saluta pure e la ringrazia (credo fosse conscio anche lui del fatto che le dosi fossero finalmente esatte).
Nell’attesa che la suocera di Bob spodesti il genero potremmo organizzarci per una petizione.  No perchè si sa che qui si combatte attivamente per giuste cause. “Vogliamo il libro di ricette muffinesco della suocera di Bob!”, sì.  E’ il momento di scendere in campo.
Volendo comunque continuare a dare fiducia al Muffinaro modesto di New York per chi si fosse (fortunatamente) perso il mio videopost dove enuncio i principi principi del muffin, andrei a trascrivere giusto qualche cosuccia (Ripetiamo insieme Rendiamograzieabob!)
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1. Non mescolare a lungo gli ingredienti. Qualche colpo di frusta sarà più che sufficiente. Se rimarranno dei grumi non c’è da preoccuparsi. Se si mescola a lungo si produce troppo glutine e dalla pasta usciranno i gas della fermentazione e si otterranno muffin troppo secchi e compatti.
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2. Non lasciare riposare la pasta troppo a lungo perchè gli agenti lievitanti una volta attivati dal liquido lasciano sfuggire i loro gas e saranno sempre meno attivi con il passare del tempo. Mettere nel frigo potrebbe ovviare al problema ma è sempre bene preparare l’impasto dei muffin nel momento stesso in cui si può infornare.
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3. Si può congelare la pasta in un contenitore. Decongelarla e farla cuocere come d’abitudine oppure congelarla direttamente negli stampi da muffin e farli cuocere appena tolti dal congelatore. In questo caso la cottura chiaramente dovrà essere più lunga.
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4. Se si vogliono dei muffin belli e gonfi e morbidi all’interno e sodi all’esterno il forno deve essere alla temperatura giusta prima di iniziare la cottura. E’ necessario fare prima qualche prova. Tutte le ricette di Bob si orientano intorno ai 20-25 minuti ma potrebbe essere diverso. Testare quindi il grado di cottura con uno stuzzichino di legno come d’abitudine. Quando uscirà asciutto sarà ora di sfornare i muffin.
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5. Usare SOLO le UOVa a TEMPERATURA AMBIENTE SANTOTUORLO! ( vi ho terrorizzato abbastanza?)
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6. La frutta se cotta troppo perde gli elementi nutritivi per questo è bene inserila al centro del muffin dove la temperatura è meno alta. Ci si deve ricordare sempre che mettendo molta frutta il Muffin potrebbe scoppiare (ahem a me è successo e ho pensato tanto a Bob in quel momento)
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7. Preferire l’olio di girasole al burro in principal modo perchè è meno dannoso per il cuore e la circolazione essendo un grasso polinsaturo( il burro è un grasso saturo. Ripetere almeno 222 volte al giorno mentre si spalmano nocidicocco sul pane). Rende inoltre i muffin molto morbidi ( producendo meno glutine a contatto con le proteine della farina non fa asciugare eccessivamente il muffin)
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8. La farina non raffinata è un eccellente fonte di fibre, vitamine e sali minerali. La farina totalmente integrale però potrebbe rendere il muffin eccessivamente compatto e meno soffice per questo è meglio preferire la semi integrale (ho provato con l’integrale e francamente a me la consistenza piace di più. Nonditeloabobperfavoremipicchia!)
Carrellata Fotografica Muffinesca a seguire:
Muffin al chutney di mango
- 400 grammi di farina bianca
- 4 cucchiaini di lievito chimico
- 50 grammi di zucchero
- un pizzico di sale
- 175 grammi di burro ammorbidito
- 250 ml di latte parzialmente scremato
- 100 grammi di chutney di mango
- 250 grammi di polpa di mango
Il forno va preriscaldato a 200. Mescola la farina, il lievito, lo zucchero e il sale. Aggiungi il burro e poi gli altri ingredienti mescolando con una forchetta. Poi incorpora il latte poco alla volta. Taglia il mango a pezzi e mescola dentro il chutney. Suddividi nelle forme e cuoci per 25 minuti circa fin quando saranno gonfi e dorati.
Muffin Cioccolato e Cocco
- 105 grammi di farina bianca
- 300 grammi di zucchero
- un cicchiaino di lievito per dolci
- 90 grammi di cacao in polvere non zuccherato
- 50 grami di noce di cocco grattugiata
- 65 ml di latte di cocco
- 165 ml di olio di girasole
- 4 uova, albumi e tuorli separati
Preriscalda a 200. Mescola tutti gli ingredienti secchi conservando un po’ di noce di cocco grattugiata per guarnire la superficie dei muffin. Mesdcola insieme olio e latte di cocco e poi i tuorli. Monta gli albumi a neve. mescola poi le due preparazioni incorporando alla fine gli albimi delicatamente ma senza lavorare troppo la pasta. Suddividi degli stampo e spolverizza la noce di cocco rimasta e inforna per 25 minuti.
Muffin alla Banana
- 240 grammi di farina bianca
- 75 grammi di fiocchi d’avena (quelli piccoli)
- 3 cucchiaini di lievito per dolci
- 55 grammi di zucchero di canna
- 75 grammi di datteri secchi
- 40 grammi di noci pecan
- due cucchiai di cannella in polvere
- in cucchiaino di sale
Ingredienti liquidi:
- 190 grammi di yogurt greco
- 115 ml olio di girasole
- 75 ml di latte di cocco
- 60 grammi di miele
- 3 uova
- 225 grammi di banana
- vaniglia
Cioccolato 100% (la base di Bob)
- 80 grammi di farina bianca
- 1 cucchiaino e mezzo di lievito per dolco
- mezzo cucchiaino di sale
- 185 grammi di zucchero
Ingredienti liquidi
- 185 grammi di burro fuso e raffreddato
- 5 uova, albumi e tuorli separati
- 30 ml di caffè espresso freddo
- 150 grammi di cioccolato fondente fuso e lasciato raffreddare
Preriscalda a 220. Mescola farina, lievito e sale. Mescola burro e caffè con lo zucchero e ottieni una pasta cremosa. Aggiungi poi i tuorli e monta gli albumi a parte. Mescola insieme la crema di burro, lo zucchero e i tuorli con il cioccolato e infine gli albumi. Non lavorare più del necessario. Dividi negli stampi imburrati e infarinati e cuoci per 15-20 minuti fino a che lo stecchino fuoriesce asciutto.
Bicolore: All’arancia e Cioccolato
- 190 grammi di farina bianca
- 150 grammi di zucchero
- un cucchiaino e mezzo di lievito in polvere
- vaniglia
- 170 grammi di burro a pomata
- 3 uova con albumi e tuorli separati
- la scorza di due arance
per la pasta al cioccolato:
- 40 grammi di farina
- 90 grammi di zucchero
- 90 grammi di burro ammorbidito a pmata
- 2 uova con tuorli e albumi separati
- 75 grammi di cioccolato fuso e lasciato raffreddare.
Preriscalda a 210. Prepara la pasta di cioccolato: sbatti burro e zucchero fino a ottenere una crema soffice. Monta gli albumi e mescola il composto di burro e zucchero con i tuorli d’uovo, la farina, il cioccolato e alla fine gli albumi a neve. Mescola la farina e non lavorare più del necessario.
Prepara ora la pasta all’arancia: mescola farina e lievito. Sbatti il burro con lo zucchero e la vaniglia. Monta a parte gli albumi. Mescola il composto di burro e zucchero con i tuorli, la farina, la scorza e infine incorpora gli albumi a neve. Mescola affinché la farina venga incorporata per bene ma non lavorare più del necessario. Riempi di pasta all’arancia la metà degli stampi e poi versa quella al cioccolato. Fai cuocere per 15-20 minuti senza dimenticare la prova stecchino.
Alla Pera
- 240 grammi di farina
- 75 grammi di avena in fiocchi piccoli
- tre cucchiai di lievito in polvere
- 86 grammi di zucchero
- un cucchiaio di cannella
- una presa di sale
Ingredienti liquidi
- 150 ml di latte parzialmente scremato
- 110 ml di olio di girasole
- 2 uova
- 225 grammi di mela pelata e privata dei semi e grattugiata
- 150 grammi di pera a pezzetti piccolissimi
Preriscalda a 200.
Mescola tutti i secchi conservando un po’ di zucchero per spolverizzare alla fine. Aggiungi la mela e la pera e mescola finché vengono avvolte dalla farina. Mescola poi i liquidi e tutto insieme ma senza lavorare troppo la pasta. Suddividi negli stampi e spolverizza con lo zucchero. Inforna per 20-25 minuti.
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