Ricette Vegetariane e Vegane

Financiers al cioccolato

Volevo adoperare questi cubotti siliconosi che ho trovato in mezzo alla caterva di teglie dove il caos regna sovrano e volevo pure che fossero esageratamente cioccolatosi sempre per via delle prove natalizie; ergo già mesi fa (e non esagero) in lista avevo un bel po’ di cosette che poi avrei rielaborato e “reso natalizie”; tra questa una delle tante ricette promosse è proprio quella del financier che solitamente non ha questa forma, machiseneimporta?

Vado parecchio orgogliosa di quel vaso di plastica rosa; l’ho scovato la scorsa primavera, perfetto per chi non ama attorniarsene in giro per casa ma non rinuncia a posizionarlo sul tavolo con dei bei fiori freschi (un vaso in pratica che quando non usi togli l’acqua e infili nel cassetto come fosse una tovaglia. Splendido no? Trovato in un negozio di casalinghi in quel di Catania dove conto di tornare prima della razzia natalizia).

 

La Ricetta

La ricetta è semplicissima, indicativa per 6 persone: 150 ml di panna liquida, 150 grammi di cioccolato fondente al settanta per cento, 40 grammi di farina, 60 grammi di zucchero a velo, 40 grammi di mandorle in polvere, 60 grammi di burro, 3 albumi, 1/2 cucchiaino di lievito e un pizzico di sale come da copione.

Accendi il forno a 180 e scalda la panna in una casseruola a fuoco medio. Appena inizia a sobbollire unisci il cioccolato fondente a pezzi e mescola finché non si è sciolto. Sciogli in un altro pentolino del burro senza farlo cuocere e versalo in una ciotolina finché si freddi. In un recipiente mescola farina, lievito, sale e zucchero con le mandorle in polvere, tutto setacciato per bene come sempre. Unisci gli albumi e mescola con la frusta molto velocemente. Aggiungi quindi lo zucchero e infine la crema al cioccolato e mescola per bene di nuovo fin quando diventa un composto omogeneo. Versa negli stampi dei financier se ce li hai o se ce li hai come me manonteneimportanulla perché ne hai altri e sei più curiosa di adoperarli: fallo.

E inforna per 20-25 minuti. Magari controlla con uno stecchino di legno.

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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