Beh non è che ci sia molto da dire. E’ un semplice sashimi di salmone con cuori di zucchine crude; che a me piace mangiare (intendo il carpaccio di zucchine eh) con tanto succo di lime e pure la scorza senza mettere altro se non una tonnellata di sale. Il wasabi fosse per me lo metterei pure nel latte. Pensare che lo detestavo proprio come l’avocado e poi mi ritrovo proprio a mangiare Avocado e Wasabi.
C’è da dire che l’idea di fare il salmone con l’avocado mi gira in testa da un po’, solo che lavorando come un’ossessa ho davvero pochissimo tempo e se non avessi avuto tutta questa roba in archivio non avrei potuto pubblicare nulla sul Blog perché le giornate grigie continuano a incupire gli animi di tutti. Non il mio che amo il Grigio. Trovo sia un frullato di yin e yang pregno di significato. Il grigio non è affatto una sfumatura inutile senza vie di mezzo. E’ solo la sintesi dei due elementi più forti. E’ un po’ il rosso che esplode.
E se il metereopatico medio davanti al grigio con occhi da lemure fissa l’infinito meditando di lanciarsi nell’angolo della paranoia suprema, io tiro fuori i pennelli e disegno un po’. La macchina fotografica in questo periodo, confesso, non mi manca neanche un po’ per quanto concerne il cibo. Una disintossicazione visiva che mi concede tempo per altro.