La Crisi e l’Ottimizzazione dei Tempi Parte uno: Ho approfittato del fatto che avessi già pronte le immagini della preparazione del Pan di Spagna, cucinato  pochi giorni fa durante l’elaborazione della Torta Mimosa; ergo ho rimontato tutto nuovamente, blaterato a vanvera e via. E’ un lavoro inutile ma qualcuno deve pur farlo.
 ( i rumori sono sempre gentilmente offerti dal gruppetto di Muratori che amo con tutta me stessa. C’è dell’ironia, sì)
Per una tortiera di 22 centimetri circa: 6 uova di media grandezza, 150 grammi di Farina 00, 140 grammi di zucchero, la scorza grattugiata di un limone non trattato ( o perlomeno ben lavato), pizzico di sale ( se non adoperi il silicone burro e farina per lo stampo)
Prepariamo il Pan di Spagna
Separa gli albumi dai tuorli. Lavora gli albumi con un pizzico di sale fino ad ottenere un composto fermissimo e sodo. Lavora i tuorli con lo zucchero e la scorza e il classico pizzico di sale fino a fare gonfiare il composto che apparirà liscio e setoso. Una volta ottenuti questi due impasti incorporali nel seguente modo: aggiungi gli albumi a neve ferma ai tuorli aiutandoti con una spatola e seguendo movimenti precisi dal basso verso l’alto. Non occorre farlo con piccole quantità di albumi ma è necessario muoversi sempre nel senso basso -verso-l’alto.
Versa nella teglia di silicone ( io ne ho adoperato una piuttosto piccolina e alta. Intorno ai 18-20 centimetri) o se ne adoperi una classica imburra per bene le pareti e infarina.Inforna a 180 preriscaldato per 35-40 minuti e trascorso il tempo fai la  prova stecchino. Infilalo dentro . Se esce asciutto tira subito via e fai raffreddare prima di sformare. Non sformare mai se il pan di spagna non è freddo.
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