Ricette Vegetariane e Vegane

Cuddura Cull’Ova : la Videoricetta

No. Non la smetto ancora. Parlo di nuovo di Cuddura cull’Ova e ieri su Instagram mi sono ritrovata a spiegare cosa sia al mio amico del Kazakistan che pensa io sia una grande cuoca (porello. Glielo ho detto che sono una pazza che non sa cucinare. Non mi crede nessuno. PERCHE’ VANNO AVANTI QUELLI CHE NON HANNO LE COMPETENZE NECESSARIE? basta. RIBELLATEVI!).

*butta giù tre litri di camomilla e valeriana

Bene. Per dire che no. Non ho ancora smesso e visto che voglio proprio tediare l’universo con la Cuddura Cull’Ova potevo forse esimermi dal postare la VideoRicetta? sì è la risposta esatta. No è ahimè la tragica realtà. Quindi in tutta la mia sfolgorante inutilità eccomi.

Sicilia

Cuddura cull’ova o pani cu’ l’ovu o aceddu cu’ l’ova, Cuddura di San Paulu, Cuddureddi, Cudduredda o Cuddrureddra, Cudduruni, Cuddrireddra, Pupi cull’Ova

Calabria

Cucùlu, Cuddura col lardo, Cuddhuraci o ‘Nguti, Cuddrurieddru, Cudduracci

Puglia

Cuddhrure o Puddhriche, Cuddhura cu l’oe, Puddhica cu l’oe, Palomba o Palummeddhra, Scarcedde – Scarcelle

La Ricetta della Cuddura cull’Ova (edizione 2013)

Ne vengon fuori 4-5 di media grandezza

  • 1 chilo  di farina
  • 6 uova
  • 400 grammi di strutto (oppure 200 di burro e 200 di strutto. Oppure 350 di burro ma l’originale è con lo strutto)
  • 2 bustine di lievito di 16 grammi circa cadauno (ebbene sì. Due bustine quest’anno ma anche una e mezza)
  • 400 grammi di zucchero (ma anche 300  non succede nulla. Ma 200 non è esagerato per un chilo di farina. Generalmente le cuddure sono TROPPO dolci ma 200 è un giusto compromesso. Diminuire male non fa)
  • la scorza di un limone grattugiata ben lavata, meglio se non trattata (altrimenti vaniglia o scorza di arancia ma anche cannella. MAI VANILLINA PERCHE’ VI PICCHIOVELOGIUROCHEVIPICCHIO)

Occorrerà poi 1 uovo per spennellare la superficie e zuccherini (le generazioni giuovini e incoscienti mettono a volte anche cioccolato come non ci fosse un domani. Di quello commerciale fondente terribile. Io opterei per le scagliette, ma il mio parere conta poco suppongo). Serviranno anche delle uova già sode, ma la quantità dipende da come vorrete decorare i vostri biscottoni.

Procedimento? semplicissimo. Butta tutto dentro un ciotolone e impasta. Non occorre far riposare ma nel caso pellicola e venti minuti in frigo. L’impasto si conserva comunque per ore nel frigo qualora voleste fare diversi round. Farina sul piano. Mattarello e via. Forma ciambellosa per le più tradizionali. Forma cuore, colomba, nanodagiardino per  i più impavidi e rivoluzionari. In forno a 180 per 30-40 minuti finché dorato. Fate sempre raffreddare perché potrebbe rompersi.

SEMPRE RAFFREDDARE. Perché l’impasto è delicato (come tutti gli impasti del resto) e appena sfornato non va mai maneggiato troppo. Deve stare lì e poi. Via. Si possono organizzare cestini regali con cuddura, uova e pulcini.

Io quest’anno ho fatto un tagliere da cucina dove sopra è poggiata la cuddura. Un’idea suppongo (spero) carina per donare un attrezzo che occorre e un pensiero dolce e tradizionale.

E che una pioggia di Cuddure ci travolga.

(al mio papetto questo impasto è piaciuto da impazzire quindi: quest’anno si fa questa e basta. Così è deciso, l’udienza cudduriosa è tolta)

 

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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