Ricette Vegetariane e Vegane

La regina della semplicità e il peccato originale

Arriva poi quel momento. Per tutti. Generalmente accade proprio con la regina della semplicità: la torta di mele. Nel peccato originale frutto dell’albero del bene e del male. Nella sua rotondità che esprime perfezione e gioia tanto da essere da sempre ricollegata come il dolce per eccellenza. Che simboleggi prosperità, serenità e immortalità (toglie il medico di torno. Speriamo non quello carino e single)  la mela da che l’uomo ha memoria è sovrana tanto da definire la maestosità e grandezza della più grande città mondiale (New York. sì. E non è un caso. Ma non ho tempo – siete fortunati- per inoltrarmi in simbolismi. Potrei partorire in dodici minuti Il Codice DaMela, dopo Dan Brown e DaVinci. Cosa sto dicendo?) . Dissertazioni filosofiche e mitologiche, con tanto di mele d’oro in segno di eterna bellezza, a parte rimane appunto il fatto che prima o poi quel momento arriva. Ed arriva sempre e solo con la torta di mele.

La curiosità di sapere come lo si prepara questo gusto sempre uguale e diverso. Non ho mai anticipato nulla riguardo il mio libro perché oltre a non averlo riletto (togliendo quelle 12 volte giusto la sera prima della consegna ma non ricordo assolutamente nulla) è talmente lontano ( sposto l’obiettivo per paura, sì) per me doverne parlare che.

*panico*

Per dire che è stato difficile scegliere quale  torta di mela mettere. E’ correlata in quel caso specifico ad una data ed evento come prevede appunto l’impostazione del Calendario ma tra le sessante decise “senza problemi” nel giro di dodici pomeriggi al  massimo nel caso della Torta di Mele qualcosa si è . Uhm. Si è arenato nel lavoro.

Perché per me è sempre stato semplice fare cose impossibili e assolutamente impossibile riuscire nelle cose semplici; che mi confondono, turbano e paralizzano. La Torta di Mele è proprio questo: semplice e per questo : impossibile. Queste foto sono delle prove fatte a Settembre- Ottobre quando stavo cercando di decidere quale mettere per la FumettoRicetta. Ne ho sfornate ben più di dodici; alcune mixando basi straconosciute mentre altre affidandomi totalmente a veri Cuochi  e artisti del cibo. Ricordo che questa era stata la migliore; quella che poi si avvicina di più alla scelta. Si avvicina perché mai nessuna lo è: uguale. Ed è incredibile notare come le elaborazioni più complicate abbiano sempre lo stesso sapore alla lunga mentre con farina, zucchero, uova e mela tutto possa trasformarsi, evolversi ed essere rivoluzionario. Qualità del prodotto a parte, chiaramente.

In questa c’era tanta ( ma proprio tanta ) cannella. Di quella fresca che SantoFruttivendolodiFiducia mi fornisce. Le mele erano state lasciate macerare nel succo di arancia proveniente da chissà dove perché fare le foto per un libro nel periodo autunnale/invernale molto semplice non è soprattutto se una psicolabile si mette in testa di rifarle da capo TUTTE anche se alcune le possiede già. Soprattutto se si sta sviluppando un Calendario che prevede frutta e verdura che di stagione non è.

Ho deciso di mettere queste due righe ticchettate velocemente perché Piola mi aspetta per apparecchiare e mangiare gli shirataki con me ( la sua prima volta), sulla Rubrica Pappamondo- Ricette dal Mondo del Lunedì perché la Torta di Mela- Apple Pie che sia ne ha diritto più di qualunque altra preparazione.

Non mi piace mai chiedere ricette perché mi vergogno;  sembra sempre di “invadere” territori di sentimenti e ricordi che forse non tutti vogliono condividere e capisco, ma. Ma qualora vi andasse di farmi provare la vostra Torta di mele l’email è info@maghettastreghetta.it ed io vi aspetto ringraziandovi incommensurabilmente.

Per via di lavori in corso infatti sto raccogliendo un po’ di Torte di Mele da testare; naturalmente è sempre mia abitudine nel caso citare la fonte. Di meriti non me ne sono mai dati ; innanzitutto perché non li ho.

E ora mi fiondo nella preparazione degli Shirataki con i Datterini di Pachino e il Ciliegino ( la Socia Cognatosa ha detto che in Sicilia la frutta è più buona. Tzè. Vediamo se riesco a farla trasferire qui allettandola  con pachino-datterino-ciliegino. Se non dovessi riuscirci ci sono sempre quei dodici metri di corda che io e il Nippo vogliamo adoperare per legarla)

(è perseguibile per legge trattenere la Cognatasabaudabellissima in territorio siculo? Chiamo il mio Avvocato Francy di Asti che saprà erudirmi a riguardo!)

Socia arrivoooooooooooooooooooo! Non leggere la parte della cordaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!

Che la forza degli shirataki sia con noi.

La Ricetta? Uhm..la trovi sul mio Libro  (leggermente modificata)

(oggi avevo proprio voglia di dirlo per la prima volta) 

In tantissimi (santocielo davvero tantissimi) mi chiedono su Facebook, Twitter, Youtube, Instagram, OVUNQUE (santocielograzie) quando uscirà. Se dovessero comprarlo anche solo il dodici per cento delle persone che me lo hanno chiesto forse dieci copie riesco a venderle ma.

L’uscita era prevista per Marzo ma stanno ancora impaginando, ergo ad Aprile. Ad Aprile in tutte le Librerie Mondadori, naturalmente, e tuttetuttetuttetuttuetuttue le Librerie di Italia quella cretina di Iaia Guardo ci sarà ( in formato cartaceo perché io emigro a Cuba con la mia amica Pola, ovviamente).  Forse pure al supermercato, tzè.

Ah poi Turi ieri con il suo bolide rumoroso mi ha portato al mare. Direi che per Cuba abbiamo un ottimo autista ( io e Pola sull’aereo non ci saliamo). Quell’uomo è capace di tutto. Anche  camminare sulle acque con quattro ruote. Ci scommetto.

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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