Monthly Archives: Novembre, 2013

La Tavola Fumetto e Addio Falangetta

Ho diverse volte adoperato carta al posto della tovaglia durante le mie apparecchiature. Questo sicuramente perché, come confessato più volte, se c'è una cosa che non smetto mai di fare è: disegnare e scrivere. In qualunque parte del giorno. In qualsiasi situazione ed anche "di nascosto"; quando gli altri magari si perdono in chiacchiere e un personaggio, un fumetto, un'idea viene a trovarmi e non posso (e soprattutto non voglio) mandarli via. Cerco quindi escamotage per disegnare-scrivere- appuntare con mezzi tecnologici o moleskine di fortuna sperando di non risultare asociale, antipatica e maleducata. Anche se fosse francamente mi importa poco. Negli ultimi anni bado molto più a far stare bene me e non preoccuparmi di come risulto agli occhi degli altri.

Sushi di pancake salato con formaggio fresco, fichi e miele

Chiamo sushi qualsiasi cosa. Chiamo Sushi pure l'involtino di carne. Dico che è sushi pure un pezzo di mela arrotolato con dentro un pezzo di pera. Dove mi giro mi giro - cosa scrivo scrivo - dove vado vado (la smetto, sì): è sempre solo sushi. Anche con le crepes. Faccio il Sushi di crepe. Anche con i pancake. Faccio il Sushi di Pancake. E' una schizofrenia sushiesca che si aggrava negli anni. Solo che il "sushi finto che non è sushi ma chiamo sushi" (termine tecnico culinario) oltre a essere stramaledettisamente carino esteticamente, che è fondamentale più del gusto (sono una professionista, si sa), rende comoda la presentazione. A me piace la tavola con poca roba. Non mi piace che si improvvisi. C'è gente disordinata a tavola ed è per me inaccettabile. Se un commensale non allinea le forchette o fa molliche dappertutto o improvvisa un'organizzazione personale: vado in panico.

Recensioni del Libro ” Le Ricette di Maghetta Streghetta” – secondo atto

Questo libro non è un manuale di ricette, un'enciclopedia da consultare una volta l'anno per preparare quel piatto complicatissimo che non fate mai. Questo è un libro vero, un percorso, un'avventura lunga 365 giorni che ci accompagna in cucina tra ricordi e risate, pietanze che hanno una storia, fatte con amore per qualcuno. Le ricette sono a volte insolite, a volte comuni ma sempre rivisitate, Maghetta ci mette un tocco in più, la sua originalissima "firma". Il libro è diviso in "festività" (oltre a quelle classiche ci sono altre molto meno convenzionali come l'Earth Day o la Festa delle Bambole in Giappone) e ogni pagina è piena di disegni, foto, fumetti, piccoli consigli su come decorare la tavola, aneddoti legati alla ricorrenza. Perfetto come regalo!

I regali della mia Amata Mary: Pere microscopiche adorabili dell’Etna

Mary e Nuccio hanno sempre delle delicatezze per me. Una volta le "pale di ficurinia". Una volta dei fiori. Appena raccolti e bagnati dalla pioggia....

Su CasaFacile di Novembre c’è una certa… Grazia? Guardo? Chi?

CasaFacile è sempre stata oltremodo gentile e lusinghiera con me. Lo scorso anno per Natale aveva segnalato la mia App Gikitchen (gratuita su App Store) nella pagina Facebook. Aveva scelto l'illustrazione della  testata del mio blog con Maghetta indaffarata per i preparativi natalizi nella prima pagina con gli auguri del Direttore.

Come realizzare la torta con i Minion? Aspetta che te lo spiego male io.

Realizzare la Torta Minion è facile e veloce. Se non la fai con me, intendo. Nel caso contrario invece è complicata, priva di logica...

U Cavulu Trunzu – Il Cavolo di Aci (Acitano)? Kodama, indiscutibilmente.

Dei Caliceddi, di origine vulcanica, ho parlato diverse volte mentre del Cavolo Trunzu mai (botte sulle manine a Iaia). Sarà che con l'età le mie...

La Vellutata di Topinambur

Il Topinambur, definito rapa tedesca o carciofo di Gerusalemme, certo non è facile da trovare; almeno qui. Il tubero è chiamato anche patata topinambur proprio perché la forma ricorda la patata, eccome. Nonostante abbia dei "disegni" ricciolosi  e delle poetiche sfumature rossastre. Ultimamente ho molto a che fare con i tuberi, io.

Iaia Guardo su Repubblica Torino. Di nuovo*cade per terra

Amo i Torinesi. Oltre al Nippotorinese, intendo. Amo incommensurabilmente-infinitamente-visceralmente i Torinesi. Li amo da quando ho capito che allo stadio con gambe accavallate applaudono...

Sagra del Fungo a Pedara? Ebbene sì.

Non sono da Sagra. E' inutile quindi girarci intorno e accampare ridicole scuse. Sono claustrofobica, maniacalmente salutista, igienista, critica e rompiscatole. Io sto alla...