Un primo veloce e gustoso che ti catapulterà su una terrazza a strapiombo sul mare. Seduti a un tavolino tondo con le ceramiche di Caltagirone tra le stelle e i profumi di Sicilia.
Le telline sono molto amate nella mia famiglia. Mia nonna e mia mamma ne vanno pazze. Le mangerebbero (condizionale errato perché effettivamente il tempo verbale dovrebbe essere indicativo, ergo le mangiano) ogni giorno d’estate. Quando ero piccola guardavo mamma e le chiedevo “Ma non è stancante? Sono piccole piccole”. Lei sorrideva e continuava a mangiucchiarle con quello sguardo da eterna bambina. A me piaceva che lei poi mi regalasse i gusci. Li lavavo per bene, li conservavo. A volte li dipingevo. Altre volte facevo dei quadretti dopo averli attaccati a dei fogli. Altre volte creavo delle collane mai indossate insieme ai gusci vuoti di occhi di bue che pescava papà .
Non mi sono mai piaciute le telline, eppure questi piccoli gioiellini evocano così tanti ricordi che non so neanche bene trattenere le emozioni e le parole. Terrazze sul mare, la risata di papà , gli occhi infantili di mamma, nonna contenta che mi dice “Evviva le telline!”.
Non nascondo che vederle in pentola è sempre un tuffo al cuore. Di quelli senza risalita. Ma come faccio sempre. Chiudo gli occhi, chiedo di perdonarmi e le servo a mamma. Un pegno d’amore per rivedere quegli occhi, quel sorriso e rivivere quegli indimenticabili ricordi.