Ricette Vegetariane e Vegane

Mostruosi Eclair per l’ora del tè

Tres Chic il Midnight tea! ce n'est pas vrai?

Midnight tea with monsters and ghosts

Eclair con panna montata, bignè con fondente e panna montata, rooibos al caramello di Damman.

Quando ho inaugurato il mio salone vittoriano ho fatto un tè di mezzanotte con una cinquantina di strettissimi invitati. Quelli stretti, insomma. In Sicilia cento è proprio la base. Niente di più bello. Non c’è niente di più bello per festeggiare. Dei tè, tisane e infusi corredati da dolcetti e salatini, stuzzichini, sandwich e qualsivoglia delizia. Riuscitissimo il Midnight tea! Evento assolutamente da ripetere. Non possono mai, e dico mai, mancare gli Eclair. Che poi non tutti sanno cosa siano: bignè. L’eclair è un sottilissimo pasticcino di origine francese composto dalla classica pasta choux, base appunto per i bignè. Sono farciti con crema e anche glassati (ma non sempre). Sono stati tra i primi pasticcini fatti qui sul blog. Mi emoziono ogni volta, è possibile? Il vecchissimo post l’ho messo in archivio perché ho perduto le foto ma posso lasciarti quest’altro come riferimento se ti fa piacere.

 

Un po’ di glassa colorata o cioccolato fondente, due occhietti e gli Eclair si trasformano -come i bignè- in perfetti mostricciattoli adorabili (e gustosi!) per tenerti compagnia durante il Midnight tea la notte di Halloween. Tres chic! Ce n’est pas vrai?

La Ricetta perfetta per gli Eclair

Per la preparazione della pasta choux mi sono dedicata alla sempiterna ricetta del Bimby, che un po’ come con il purè non sbaglio mai. Il procedimento dei bignè e degli eclair è sorprendentemente semplice. E se non hai il bimby e procedi con il pentolino occorrerà semplicemente essere molto celere e prestare attenzione soprattutto nella fase iniziale. Non preoccuparti però perché verranno benissimo. Ottimismo, sempre!

Ingredienti: 250 grammi d’acqua, 100 grammi di burro, un pizzico di sale, 150 grammi di farina e 4 uova.

Per preparare la pasta choux devi versare l’acqua in un pentolino e unire i pezzetti di burro. Portare a ebollizione e una volta raggiunta versa in un sol colpo la farina a pioggia senza fermarti (setacciata, la farina). Non avere paura dei grumi e mescola rapidamente. Cuoci a fuoco basso il roux fino a che non si sarà creata una patina bianca sul fondo e occorreranno (dipende dalla qualità del pentolino) da due a tre minuti. Togli dal fuoco e versa in una ciotola. Con la spatola allarga nelle pareti in modo che tutto si freddi in modo omogeneo. Una volta tiepido il composto, aggiungi le uova una per volta sempre girando per bene. Metti l’uovo successivo solo quando il precedente è già stato ben amalgamato. Una volta ottenuto il composto appiccicoso e molto consistente versa nella sac a poche e fai delle piccole linee. La forma degli eclair, sì. Che poi andranno tagliati e imbottiti di qualsiasi cosa tu abbia voglia.

Devi stendere distanziando perché crescono (ma in altezza, quindi non troppo) e cuocere a 220 per 15 minuti e poi abbassare (senza mai aprire) a 190 cuocendo altri 10-12 minuti. Dipende dalla grandezza ma te ne renderai conto. Lascia raffreddare e decidi come imbottirli e glassarli. Si possono imbottire di creme e glassare con diversi colori o lasciare così semplici e molto gustosi con panna freschissima montata al momento, magari aromatizzandola un po’ alla vaniglia. Un tocco di classe semplice ed efficace.

E gli occhietti dove li trovi iaia?

Su amazon ma anche nei supermercati più forniti li trovi senza problemi, ormai. Dieci anni fa era un’impresa ma non adesso.

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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