Ricette Vegetariane e Vegane

Le Ricette della Strega

Venerdì uscirà HOCUS POCUS 2 e credo di aver già ammorbato l’umanità abbastanza (anche se non è mai troppo in questo caso specifico) ma non solo: Sabato è il primo di Ottobre. Seriamente? Non Sto più nella pelle. Ho aspettato questo momento da quell’esatto giorno di Maggio dell’anno corrente quando improvvisamente e a fatica realizzai che: c’era caldo. E che sarebbe durato almeno fino a fine Ottobre qui nella ridente Sicilia. Difatti caldo c’è ma non ha importanza. Quello che ce l’ha, importanza, è:

Autunno.

È ormai Autunno conclamato e con qualche piccolo sforzo di sopportazione dopo aver superato abbondantemente l’ottanta per cento di umidità con temperature da capogiro bisogna perseverare. Il maglioncino sulle spalle ma pure indossato bello stretto stretto, è vicinissimo più che mai. Come sai vado in letargo d’Estate; quest’anno ho pubblicato molti contenuti a dispetto di quello che potevi tu -e potevo io- immaginare. Un’inaspettata operosità si è impossessata di me, forse per tentare di far trascorrere il tempo più velocemente. Ma adesso voglio gustarmelo. Lentamente. Piano piano.

Tra Halloween e Natale voglio assaporare tutto e zero tregua! L’entusiasmo è alle stelle e l’iperattività, talvolta preoccupante, freme più che mai. Mi sono già bloccata due volte con la schiena e con il ginocchio e non ho più l’età di un tempo quando riuscivo a stare anche 15 ore filate tra cucina e set fotografico. Ma nessuno mi impedisce di stare pure seduta sulla sedia in cucina con i malcapitati a tiro che mi aiutano spingendomi di qua e di là. Mi sono pure sdraiata sull’isola esausta un giorno e continuavo a girare gli albumi. Completamente fuori di testa? Sì. Completamente.

Basta organizzarsi? No. Basta perdere qualche rotella come me e il gioco è fatto.  Lo scorso anno, dopo essermi bloccata con la schiena e dopo essermi imbottita di punture mi sono arrampicata su per le scale che portano alla cucina e con le movenze di Robocop ho portato a termine il programma.

 

Le mie streghe preferite

Pubblicherò infatti 31 (anche se spero di più) streghe che mi hanno accompagnato nel corso della mia vita e che hanno un posto speciale nel mio cuore. Pubblicherò un’illustrazione al giorno sul mio account instagram maghetta. Sono disegni fatti con matita e penna/inchiostro. E ogni giorno te ne presenterò una.

Le Ricette della strega

Pubblicherò 31 e più contenuti a tema food sul mio account instagram Iaia Guardo (e anche su Tik Tok! Mi trovi come iaia.guardo con il punto mi raccomando). Uno o più al giorno concepiti come preparazioni realizzate da streghe. Per questo il guanto nero. Omaggio al libro “Chi ha paura delle streghe?”; inutile dirlo. Uno dei miei preferiti di sempre.Lo indossava la meravigliosa Anjelica Huston nei panni della Suprema (sarà da qui che avranno preso spunto in Coven, terza serie di American Horror Story? Mi sa proprio di sì). Un viaggio a tutto tondo immersi in questa figura che da sempre desta tanto interessare. Una donna forte e scomoda.

 

 

L’Autunno

L’odore della pioggia leggera in arrivo e il profumo dei chiodi di garofano al primo morso delle rame di Napoli, biscotti catanesi autunnali. Le dita che sanno d’arancia dopo averla sbucciata e annusata. L’uva che ti riporta nell’ orto e le zucche da ammirare inventando storie sulle forme come si fa con le nuvole. E poi le candele accese, il pane scaldato vicino al camino con un filo di olio che punge la gola. La ricerca delle foglie, le prime castagne e riprendere tutti cuscini da sistemare e accatastare come torrette dove arrampicarsi per i sogni più belli. Attorcigliarsi nel plaid, scottarsi la lingua con la tisana e recuperare la fettina di limone in fondo alla tazza del tè. Profumare la casa con le spezie, legare le stecche di cannella e sfornare la torta di mele da sbriciolare ridendo sul divano. Tirare a sé la coperta, coprire le mani con il maglione, stringersi al cardigan come in un abbraccio atteso. Il bollitore che fischia mentre il tavolo infarinato si riempie di teglie stracolme di biscotti. Da conservare nella latta e rubare prima di andare a letto. Prima uno. Poi due.
Sei tante cose Autunno. Mi saresti mancato anche se non ti avessi mai vissuto. Ti avrei inventato per sentirmi felice; ma non sarei mai riuscita a disegnarti così bello.

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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