Ricette Vegetariane e Vegane

焼きそば  Yakisoba (vegan) con verdure e tofu

焼きそば  Yaki: frittura al salto e Soba: spaghetti di grano saraceno. Uno dei piatti giapponesi tradizionali più famosi e buoni. Vengono adoperati degli appositi ramen fatti con il grano chiamati chukamen e si trovano facilmente negli etnici o online. La pasta dovrebbe essere cotta nel teppan ovvero la piastra d’acciaio tipica di una cottura della cucina giapponese ma possiamo accontentarci.

Questi soba sono con zucchine, carote, melanzane e semi di sesamo. Le verdure tagliate a listarelle/tagliatelle grosse sotto una pioggia di salsa di soia. Un vero idillio! Poi ho servito dei tenaci vegan con verdure a julienne e maionese vegan al wasabi e maki di carota, avocado e mango che con il wasabi e la salsa di soia diventano una vera e propria delizia.

 

Yakisoba Vegani: Un Inno all’Armonia Giapponese nella Sua Purezza Vegetale

Nel cuore della tradizione giapponese, la cucina è molto più di un semplice atto di nutrimento: è un’arte che fonde eleganza, rispetto per gli ingredienti e un profondo senso di equilibrio. Gli yakisoba, spaghetti di grano saraceno dal caratteristico aroma terroso -a tal proposito vorrei raccontarti di una puntata dedicata proprio a questa delizia visto su Netflix- ci offrono l’opportunità di esplorare questi valori attraverso una versione interamente vegana, ricca di verdure fresche e avvolta in sapori autentici.

Il grano saraceno, cuore pulsante degli yakisoba con un sapore unico e una consistenza avvolgente rendono tutto speciale. Questi spaghetti si distinguono per la loro leggerezza, e la loro versatilità li rende perfetti per una ricetta che celebra la genuinità delle verdure, scelte con cura per offrire una sinfonia di sapori e colori. Verdure che possono essere chiaramente sostituite con quelle che abbiamo in casa anche per recuperarne alcune, dando loro vita a una vera e propria sinfonia di sapori.

Le Verdure: Protagoniste di Stagione

La composizione vegetale di questo piatto è un omaggio alla semplicità e alla freschezza. Cavolo croccante, carote dolci e peperoni vivaci. E ancora zucchine e melanzane con le quali salutiamo ormai l’estate finita.Ogni verdura viene trattata con delicatezza, affinché mantenga il suo carattere originario e contribuisca, in armonia con le altre, a un equilibrio perfetto di sapori. La salsa di soia (perfetta anche la ponzu profumata) utilizzata per gli yakisoba è un tassello essenziale che dona al piatto il suo carattere distintivo. Ogni goccia di salsa si sposa perfettamente con gli spaghetti, legando tra loro i sapori in un abbraccio vellutato.

Un Viaggio Sensoriale attraverso il Giappone

Preparare e gustare questo piatto è un invito a immergersi nella bellezza della cucina giapponese, a celebrare la fusione di semplicità e raffinatezza. Gli yakisoba vegani alle verdure incarnano la quintessenza del rispetto per la natura, della ricerca dell’armonia e della purezza. Ogni boccone è un viaggio sensoriale che trasporta in un luogo di serenità, dove la cucina diventa meditazione e connessione profonda con il cibo.

Amo gli yakisoba tanto quanto i ramen e proprio come i loro cugini possono essere declinati in infinite varianti. Le verdure da adoperare, adesso con l’arrivo dell’Autunno, sono talmente tante che si fa fatica anche solo a immaginare tutte le possibili combinazioni. Di certo il cavolo, verza o cappuccio poco importa, sono indiscutibili protagonisti e devo dirti che anche i cavolfiori e i broccoli- nonostante non facciano parte della tradizione nipponica- conferiscono un sapore particolare -non solo gradevole- e saporito in stretta connessione con la terra e la natura; terra e natura che sono ormai indiscutibili protagoniste di tutte le mie preparazioni. In una forma meditativa, gustativa e introspettiva.

 

Come si preparano?

Lava e taglia sottilmente le verdure che hai scelto e dopo aver portato a bollore dell’acqua cuoci, salando. Lessa un po’ le verdure -il tempo dipende dalla varietà che hai scelto ma non preoccuparti perché qualora dovessero rimanere croccanti saranno ugualmente buone- e scola ultimando la cottura dopo aver fatto riscaldare dell’olio di sesamo in padella. Cuoci nell’olio di sesamo e irrora con abbondante salsa di soia. Assaggia ed eventualmente aggiungi un altro po’ di soia. Nel wok viene meglio. Quando sfrigola tutto metti da parte. Nel frattempo cuoci gli yakisoba seguendo le indicazione perché dipende molto dal marchio che hai scelto. Aggiungi alle verdure nel wok gli yakisoba ben scolati e gira per bene tutto saltando. Servi con una pioggia di semi di sesamo (non tostarli perché altrimenti sprigionano un sapore amaro).

A me piace aggiungere dei tocchetti di tofu marinati in salsa di soia e saltati in padella a parte. Credo sia un tocco in più ma tu fai come preferisci.

 

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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