Ricette Vegetariane e Vegane

Uova di Cioccolato e Panna? Ma sì. E due zuccherini colorati, grazie.

Abbbbè giusto stamattina asserivo felice che ero felice (datemi un vocabolario dei sinonimi, grazie) di essere riconosciuta come una Non Food Blogger. Perché l’altro giorno “ti seguiamo con passione sempre e vorremmo farti provare il lardo di colonnata della nostra ditta” è stato un momento che definire epico è riduttivo. E quindi posso pure dirvi roba agghiacciante del tipo:

Un dolcetto Veloce per Pasqua

Prendete un uovo kinder. Spruzzateci dentro panna GIA’ montata (così ci voglio! Impavidi!) e fateci colare su una pioggia di zuccherini colorati.

Umamma ma quanto è meraviglioso? Il tripudio di tutto quello che non andrebbe detto. Non è cioccolato finissimo fondente. Non è panna fresca presa dall’allevatore biologico a chilometro zero. Non è zucchero di canna grezzo nero biologico coltivato nelle ore primaverili del Sud America. E’ uovo al latte commerciale. Panna già montata con l’unica accortezza che sia stata precedentemente freddata e agitata e zucchero colorato della peggior specie. Ahh mi sento rinata. Mi sento come se fossi tornata a quattro anni fa quando credevo che la cosa più salutare fosse il panino di un chilo con pomodori, un barattolo di maionese calvè e otto tonnellate di patatine fritte. Tutto annaffiato con otto tonnellate di nutella e scaglie di cocco della peggior specie confezione famiglia 3 chili 2 euro.

 

Mi manchi Grazia. Dove sei finita? Anzi no. Stattilà.

Ok è tutto passato. Nostalgia canaglia che ti prende proprio quando non vuoi (e ti ritrovi con un cuore di panna. Santo cielo TORNA TUTTO!).

Insomma per dire che non per forza un’idea carina e veloce per Pasqua deve essere elaborata, articolata e pretenziosa. Può essere anche semplice, carina, divertente e veloce proprio perché non tutti hanno la fortuna di potersi dedicare come me alla realizzazione di manicaretti e idiozie varie; fermo restando che si evince sempre e comunque dalle mie sciocchezze che non è tanto il tempo che vi si dedica ma eventualmente la presentazione e il contorno. Sono ferma sostenitrice che l’aspetto è importante eccome. Nella vita. Nelle cose. In tutto. Chi dice diversamente mente sapendolo.

 

La Videoricetta

 

 

 

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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