Ricette Vegetariane e Vegane

Biscotti Pasquali di Montersino

Queste teglie andava usate, eccome.  Quando c’è Montersino di mezzo si sa mi ci butto a capofitto. E’ come se lui fosse il Guru di una setta. Ed io una marionetta nelle sue mani.

  • “Iaia alza la mano destra “
  • “Sì maestro”
  • “Arrotati e canta una canzone di Pupo”
  • “Sì maestro”
  • “Ora mangiati un coniglio in agrodolce”
  • ” Ma…maestro…”
  • “Mangiati un coniglio in agrodolce….”
  • “Sì maestro ” ( coniglio di peluche tuppete nel forno. Non se ne accorgerà mai*risata diabolica*)

Come ci fono finita a Tuppete nel forno . Ah sì. Qualsiasi cosa dica di cucinare Montersino io lo faccio. Segno appunti su appunti su appunti seguendo l’accademia di Montersino su sky. Ho fatto un quaderno di appunti. La suite di Evernote 203q9482048 giga mensili non mi basta più e neanche dropbox per i fermo immagine. Mi registro le puntate. Le ripeto al Nippotorinese. Le ripeto davanti lo specchio. Venero la sua effigie in cucina.

Per dire che quando ha spiegato come si fa la besciamella ho studiato sei giorni ( mette i tocchetti di burro nelle lasagne. IO LO AMO.  E i tocchetti devono essere tagliati non ” a caso” ma a “tocchetti” e “tocchetti” è un’unità di misura montersiniana precisa ma avremo modo di parlarne) Insomma. La Ricetta è di Montersino . Come è accaduto per un’altra teglia ( natalizia. Quella della casetta Gingerbread per intenderci) eccomi qui ad elaborare Easter version con adorabili biscottini burrorissimi e annessa teglia adorabile di un rosa pasquale adorabile.

(adorabile. Ecco. Che due volte non bastava)

E insomma da provare a prescindere anche senza teglia. Inchino al maestro e lode all’impasto. Che sia una Domenica bellissima per voi. Noi purtroppi ci rileggiamo a breve*disse sempre ridendo sadicamente la stakanovistapazzaesaurita.

( le foto dei biscotti con il nastrino dove sono? le ho perse. Ho riformattato la card per errore. Stendiamo un velo pietoso, sì? )

( li ri-fotografo e aggiungo dopo. E poi li riperdo. ri-formatto occhei?)

La VideoRicetta

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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