Ricette Vegetariane e Vegane

La “Torta Pasqualina” (senza ricotta)

Non è Pasqua senza la torta pasqualina ligure famosa in tutta la penisola. L’abbiamo fatta e rifatta negli anni e proprio poco più giù trovi anche la scheda con la ricetta che puoi scaricare, conservare e ritrovarti in cucina quando la proverai. Non ho ancora ben capito quale farò il Lunedì dell’Angelo -la Pasquetta- insieme all’immancabile casatiello perché ho a disposizione diverse preparazioni. Quella che ti propongo oggi è una versione più leggera di quella che ho voluto inserire nella scheda, che rimane una delle mie preferite.

Non ho messo il burro e neanche la ricotta, che capisco sia uno degli ingredienti principali ma molte persone potrebbero non mangiarla. Legare gli spinaci con quattro albumi e insaporire con del parmigiano grattugiato è un’ottima idea. Non sarà certamente saporita come la versione classica; questo è certo. Ma é più veloce, dai. Per chi non ha tempo o ne ha poco.

 

Ho preparato una brisée molto spessa e croccante che ho spennellato con uovo, latte e sale. Dopo aver passato con olio e aglio gli spinaci in padella li ho lasciati sgocciolare dentro uno scolapasta per almeno un’ora. passato il tempo ho sbattuto 600 grammi circa di spinaci con 4 albumi e del parmigiano grattugiato e ho aggiunto sale e pepe. Ho steso la brisèe sulla teglia con carta da forno e ho versato il ripieno sopra. Poi ho messo in dei piccoli nidi sei uova crude (si potrebbero mettere anche già sode ma mettendole crude si amalgamano bene a tutto) e ho chiuso con un altro lenzuolo di brisée. Inforna a 180 per 45 minuti e la pasqualina è pronta.

 

Gli ingredienti della brisée che ho fatto sono: 110 grammi di burro, 210 grammi di farina e sale. Il burro deve essere sempre molto freddo. Se non usi nessun aggeggio meccanico lavora la farina con il burro ferro a dedico e il pizzico di sale con la punta delle dita fino a ottenere un composto sbricioloso. Forma una palla e avvolgi in pellicola e lascia riposare in frigo almeno un’ora di prima di lavorare.

 

Le altre preparazioni Salate del periodo

Il casatiello classico, Il Paté Francese e la Moussaka.

La Scheda della Ricetta che puoi conservare

(questa è quella originale)

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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