Ricette Vegetariane e Vegane

Tiramisù al matcha e lamponi

Grande entusiasmo su instagram per questa ricetta. La prima volta del mio tiramisù al matcha credo risalga intorno al 2010 ma era da qualche anno che non lo preparavo. Dopo la matcha mania di quegli anni onestamente l’ho messo un po’ da parte nella preparazione dei dolci. L’ho consumato sempre come bevanda e apprezzato in diversi modi, soprattutto nel matcha soy latte e con diversi tipi di bevande vegetali come il latte di riso, mandorla e soprattutto cocco con il quale credo si sposi benissimo.

Complice un bel bottino di matcha mi è venuta voglia di adoperarlo nuovamente e ho sfornato diverse torte e dolcetti: furore alla pubblicazione su instagram e tanta curiosità. Le scorse volte, pur consigliando l’uso dei lamponi o di frutta di bosco in generale, ho sempre pubblicato quello nella versione più classica con il cioccolato bianco.

Ti ho già raccontato, mostrandoti il tiramisù al pistacchio, della voglia di dedicare al tiramisù un corposo capitolo qui sul Blog, avendolo trascurato sempre. Volutamente perché non sono mai stata, come già detto, un’adepta di questo dolce famoso in tutto il globo e apprezzatissimo in ogni dove. Il fascino intramontabile del savoiardo inzuppato -non solo nel caffè- non cessa però e le varianti -rispetto a qualche anno fa- sembrano essere gradite. In quest’evoluzione food generale le varianti, insomma, non vengono viste come reiette a priori.

Il tiramisù al matcha non può essere conservato a lungo in frigo (massimo un giorno per intenderci) perché come sai la polvere tende a diventare amara col trascorrere del tempo. Se hai intenzione di mettere il matcha tra uno strato e l’altro (io non lo faccio perché diventa troppo pesante. Lo metto solo nella crema e poi a chiusura) tieni conto di questo fattore importante.

  • Se dovessi capitare qui so già che una delle domande potrebbe essere “e i piatti, Iaia, dove li hai presi?” perché sui social mi è stato chiesto tantissime volte, ergo: Zara Home. Collezione primaverile 2019 quindi sì: sei assolutamente in tempo. Ci sono anche le ciotole e le mug.

La Ricetta

500 grammi di mascarpone, 500 ml di panna da montare, 8 tuorli (ma anche 6 senza problemi), 120 grammi di zucchero semolato bianco, 6 cucchiai abbondanti di matcha (è una dose soggettiva perché potrebbe risultarti amaro come retrogusto quindi assaggia se è la prima volta), savoiardi, vaniglia, latte.

  •  la panna la utilizzo al posto degli albumi. Qualora tu non volessi adoperarla procedi con gli albumi sostituendoli a questa. Su Instagram ho pure fatto un piccolo sondaggio “Sei team panna o team albumi?”. Ad oggi vince il team panna ma se vuoi ribaltare o mantenere il risultato lasciamolo scritto nei commenti.

 

Prepara il matcha con almeno 600 ml di acqua e due cucchiai abbondanti di matcha. Usa il frustino -il chosen- e lascia raffreddare. Monta a neve fermissima la panna che hai messo precedentemente in frigo. Conserva sempre in frigo mentre prepari il resto. Nella planetaria (io lo faccio così ma puoi usare uno sbattitore elettrico o olio di gomito) lavora i tuorli con lo zucchero e quando il composto sta montando aggiungi un pizzico di vaniglia e pian piano incorpora il mascarpone senza fare smontare il tutto. Aggiungi verso la fine due cucchiai di matcha. Assaggia ed eventualmente aggiungi qualcosina di matcha in più. Una volta che hai ottenuto un composto denso e compatto tira fuori la panna montata dal frigo e incorpora con movimenti dal basso verso l’alto. Il composto risulterà bello compatto e omogeneo. Conserva in frigo prima di usarlo.
Inzuppa i savoiardi nel matcha.

Procedi adesso alla preparazione classica del tiramisù: strato di crema sotto, strato di savoiardi inzuppati e ancora crema. Due strati è perfetto ma se vuoi osare vai con tre perché la crema ti basterà. Alla fine chiudi spolverando con matcha. Se vuoi tra uno strato e l’altro puoi aggiungere altri lamponi e non soltanto a chiusura.

A questo dolce si abbina benissimo il cioccolato bianco quindi qualora volessi renderlo ancora più ricco e gustoso puoi cospargere di cioccolato grattugiato gli strati o metterlo prima di chiudere con il matcha. Il cioccolato bianco si sposa benissimo sia con il matcha che con i lamponi.

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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