Ricette Vegetariane e Vegane

Ichigo Daifuku, la ricetta del mochi perfetto

Amano tutti il mochi ma in pochi sanno che si può realizzare in casa con pochissimi ingredienti

I mochi sono dolcetti giapponesi molto diffusi che fanno letteralmente impazzire tutti. Ne ho avuto conferma, semmai fosse stata necessaria, quando ho messo la videoricetta sul mio canale igtv di instagram: tutti in delirio!

La videoricetta su igtv la trovi qui.

Rispondo già alla tua domanda: No. Non si può fare con la farina di riso. Deve essere la farina di riso glutinosa. La trovi negli etnici senza problemi e talvolta anche nei biologici forniti. Qualora ti fosse impossibile reperirla in questi due posti ti consiglio online. Il mio spacciatore nippo di fiducia è sicuramente Japan Centre. Acquisto su questo fantastico sito da un decennio e non ho mai avuto problemi. Gentili, efficienti e imbattibili nell’imballaggio. Compro sempre anche bottiglie di vetro, sake e annessi: mai arrivata una bottiglia rotta (con Zara home faccio resi tre volte su tre anche per una misera tazzina da caffè. Sorry, Zara ma è così).

Ingredienti:
SHIRATAMAKO- Farina di riso glutinoso che trovi negli etnici.

100 grammi di farina di riso glutinoso
50 grammi di zucchero semolato bianco
180 grammi di acqua a temperatura ambiente

Mischia farina e zucchero. Aggiungi acqua pian piano fino a ottenere un impasto liquido ma bel amalgamato. Metti in micro a 850 per un minuto e mezzo, coprendo con un tovagliolo. Con una spatola bagnata controlla se la consistenza è quella giusta, ovvero compatto e molto morbido al tempo stesso. Se non è così metti ancora 30 secondi in micro sempre coprendo con un tovagliolo. “Infarina” con amido di mais o se non ce l’hai : fecola di patate.
con le mani stendi per bene (anche con il matterello ma non farli troppo sottili). Dividi in pezzetti. Poni la fragola al centro. Avvolgi per bene inglobando la fragola. Conserva in frigo 2 ore almeno prima di servire (io li ho lasciati tutta la notte) e spolvera con tè matcha o zucchero a velo.
Buonissimi se metti anche crema spalmabile al cioccolato.
Perfetti per un tè speciale. E per speciale intendo anche un tè da sola. Una coccola per te, che è sempre quella più importante.

Il video su IGTV

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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