Ricette Vegetariane e Vegane

Calendari dell’avvento Koro – classic e vegan

 

Ho acquistato il calendario dell’avvento di Koro per la prima volta nel 2022 e ne sono rimasta a dir poco entusiasta. Ho deciso quindi di ripetere l’esperienza acquistandolo anche quest’anno. Non mi aspettavo di trovare una grafica diversa o un contenuto completamente stravolto. Considerato che Pukka tisane e infusi da sei anni (e credo più) ha lo stesso packaging e contenuto e anche moltissimi altri marchi suppongo sia un investimento consistente quello di cambiarlo, grafica compresa. A differenza di Lancome e marchi prestigiosi -del beauty soprattutto- a quanto pare si può dare per assodato che la grafica, packaging ed eventuale contenuto non variano se non in minimi dettagli. A memoria non avrei mai ricordato il contenuto del calendario di Koro, ma fortuna vuole che le mie foto, video e contenuti mi aiutino moltissimo nelle varie ricostruzioni; ergo posso dire con assoluta certezza che se la grafica non ha subito chissà quale variazione il contenuto sì e offre prodotti che lo scorso anno non c’erano. Complice il fatto che Koro in questi ultimi due anni ha letteralmente spopolato anche grazie al passaparola su instagram dove viene -giustamente sottolineo- osannato. Durante l’anno ho acquistato pacconi enormi di frutta secca e prodotti della linea restandone sempre entusiasta. Il calendario si riconferma un prodotto eccezionale a un prezzo, per il contenuto e la qualità, contenuto e onestissimo. Altri tipi di calendari che non possono vantare un così bel packaging, contenuto e qualità costano pure il triplo senza alcuna ragione. Il Calendario di Koro, per gli amanti del genere, è quindi imprescindibile. Si trova in due versioni e anche quest’anno li ho acquistati per te in netto anticipo in modo da poterteli mostrare, guardare il contenuto e commentarlo. E non ti nascondo che già da due settimane ci faccio colazione, merenda e pure qualche pasto. Non paga di questo ho addirittura ricomprato il vegan per poterlo aprire dal 1 al 24. Questo perché trovo che sia letteralmente eccezionale. Mai stata così entusiasta, lo so. Ma è davvero il calendario migliore sinora spacchettato. Il 24 poi, non ti faccio spoiler anche perché se vuoi sapere il contenuto puoi trovare tutto sul sito ufficiale, c’è un bel barattolo sia in quello normale che in quello vegan. Ed entrambi i prodotti sono eccezionali (a me quello del calendario vegan mi ha mandato in visibilio! Non l’ho trovato sul catalogo e la cosa mi ha distrutto perché ne avrei comprati un bancale o forse due); magari alla fine dell’articolo ti scrivo di cosa si tratta e se non vuoi lo spoiler potrai non guardare. 

Dal dolce al salato, dalla frutta essiccata alla secca. Ventiquattro sorprese che non ti deluderanno e generosi come poche, bisogna ammetterlo, mettono anche altre: ticket con sconti abbastanza considerevoli per gli acquisti successivi. Io su due calendari ne ho trovati 5. Tre in un calendario e due nell’altro. La grafica, per mio gusto chiaramente, è bella. Disegnata a matita con dettagli colorati e reali. Insomma, il mio genere. Contenuto e apparenza, pure. Sono celeri, veloci e non ho mai avuto nessun tipo di problema. Il calendario ha una struttura bella pesante e viene consegnato e impacchettato per bene senza il rischio di trovarsi qualche casella sfondata. Trovare un difetto a questi due calendari è la vera missione. E sai che essendo una perfezionista antipaticissima trovo sempre qualcosa che non va. Qui, qualcosa che non va c’è.

Purtroppo finisce. Dovrebbe avere caselle illimitate per ogni giorno. Onestamente credo che farò scorta. L’idea di avere delle monoporzioni così ( e ripeto il prezzo per il contenuto è onestissimo) da poter portare, farci colazione, merenda e pure qualche pasto è semplicemente un idillio. Ci sono pure le polveri di frutta essiccata e un porridge buonissimo che purtroppo non sono riuscita a trovare in catalogo per acquistarlo separatamente. Se avevi qualche dubbio spero di avertelo tolto. Non ho il minimo dubbio che ne rimarrai entusiasta anche tu 

 

 

 

(24 in quello vegano. Maionese al tartufo. Una delle più buone mai provate. Anzi no. Rettifico: la più buona mai provata. E io con il tartufo ho un feeling particolare. Le ho provate TUTTE. Ma questa è il Paradiso e soprattutto non risulta, come spesso accade, pesante con difficoltà serie di essere digerita. Ahimè con il tartufo accade sempre. Leggera ma intensa. Goduriosa e vellutata. Il paradiso!)

 

(posso fare un altro spoiler? I seitan che si trovano all’interno sono tra i migliori mai provati. Ma posso fare altri spoiler o no? Chiedimelo nel caso nei commenti. Sarò felice di risponderti. Oppure, come sempre, ci vediamo sui direct di instagram)

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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