E l'immancabile cotechino è qui!
Che detto con l'intonazione carrambesca di Raffaella Carrà fa immaginare questo salsicciotto scendere le scale tra aitanti boys con i...
Ero con Cey quando alla Città del Gusto di Catania realizzata dal Gambero Rosso all'interno della vecchia Dogana, abbiamo visto " Dolcemente Santin 12-13 Dicembre".
Per...
Questi quadrotti sono una valida alternativa a quei biscottini adorabili che tanto avevano riscosso successo e che si possono portare in tavola durante le feste. Così si mangiano velocemente e nessuno è costretto a sorbirsi qualsivoglia gioco da tavola.
Ne deduco che dovrò fare biscottimazzidicarta così mi eviterò lo sfinimento del rubamazzetto, tresette, esoloilcielosacosa in cui sono abile come un bradipo lo è nel salto in lungo veloce.
Sono dei semplicissimi quadrotti che chiamiamoli brownies o rettangolotti o ciambellottotagliatoaquadrotto rimangono dei malloppotti adorabili di cioccolato a cui è difficile che anche lo zio sdentato di terzo grado dica di no.
( che in hindi चटनी, caṭnī, significa "leccare" . E da quando su Instagram ho amici che mi scrivono in hindi e io faccio finta di capire ormai posso a pieno titolo fregiarmi del titolo " La sicula che non sapeva scrivere in Hindi ma ci provava") altro non è che un condimento per i piatti principali della cucina Indiana. Perchè insomma il cannolo sta ai siciliani come il chutney sta all'indiano. Adoro adoperare le mie scarse conoscenze matematiche a queste inezie. E' come se il liceo scientifico avesse avuto un senso (sefaperdì).
Generalmente questi chutney accompagnano carne e riso ma è pur vero che non sono niente male con il pesce e le verdure. Io ad esempio "puccio" (termine che adoro) carote dentro composti chutneschi perecipollose. Dopo aver coniato "chutneschi" oltre a vergognarmi di me dovrei pure aggiungere che generalmente il chutney presenta degli ingredienti base : zucchero e aceto e che quindi è tipicamente agrodolce.
Detestando le noti agrodolci come poche cose al mondo posso però sostenere con fermezza che non è affatto un agrodolce fastidioso e che comunque di aceto e zucchero se ne possono adoperare davvero quantità ridotte senza rischiare di compromettere il risultato.
Meno sedici giorni a Natale e se apparentemente l'alter ego fumettoso sembra gridare di felicità in questo angosciante calendario dell'avvento, la realtà è tutt'altra....
3 melanzane, 2 uova, mollica quanto basta, 150 grammi di parmigiano grattugiato o pecorino. Basilico e aglio a piacere, 200 grammi di tritato di primissima scelta.
Dividere le melanzane a metà per la lunghezza. In una terrina mettere la polpa delle melanzane tenendo da parte la buccia. Aggiungere il basilico, la mollica, le uova, il parmigiano e il tritato. Impastare bene il tutto. Riempire la buccia della melanzane privata dalla polpa con l'impasto preparato e friggere in abbondante olio extra vergine di oliva bollente. Ultimare l'impasto nel forno a 200 gradi circa per 20 minuti.
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