Partiamo subito senza preamboli?
2 bicchieri di farina
1 bicchiere di cacao amaro in polvere
1 bicchieri di noci intere (da tritare)
1 bicchiere di latte intero (o vegetale, meglio se di soia in questo caso)
1 bicchiere di zucchero di canna integrale
1/ 2 bicchiere di olio evo
1 bustina di lievito in polvere
100 grammi di cioccolato fondente tagliato a quadratini
3 uova
Lavori tutti gli ingredienti insieme e metti a 180 per 40 minuti circa. Fai la prova stecchino ed è servita. Conserva in un luogo fresco e asciutto anche per 4 giorni (ma tanto la finirai in ancor meno tempo, dai).
Di questa preparazione ho parlato settimane fa su RunLovers, esattamente qui.
E no, oggi non esce il mio articolo su RunLovers ma domani perché proprio qualche ora fa si consumava il seguente teatrino:
- Sandro Siviero, grande capo di RunLovers: “Giovedì tu vai con che pezzo?”
- Iaia Guardo, grande scema di Maghetta: “Ehh. C’è tempo ancora. Sai che non lo so?!”
- Sandro Siviero, grande capo di RunLoves: “Iaia è domani Giovedì”
- Iaia Guardo, grande scema di Maghetta: “Giovedì chi? Domani quando? Cosa stai dicendo? Chi? Ma? Io? Scherzi?”
No. Non scherzava. E mentre io giravo con la mia pelliccia verde e decidevo di mettere il glitter alle unghie intuivo che era l’ultimo post su RunLovers prima di Natale, che non avevo ancora scritto tutti i pezzi per il mio Blog, che avevo lasciato in asso tutti i santi che mi sopportano in giro per il web e che dulcis in fundo dovevo pure organizzare le diverse tombole e soprattutto quella natalizia. In mezzo ci metti che ho deciso di fare un super inventario nella mia azienda e che trenta aitanti maschietti sono lì in attesa di mie direttive.
Ma seriamente: una con la pelliccia verde che odia il verde e che ha nelle mani una french glitter (e odio i glitter) come può anche lontanamente pensare di dare delle direttive se non sa neanche che giorno sia?! E allora è l’alba di giovedì 21 e io, dopo aver fatto delle storie su instagram che parlano di un fantomatico get ready with me, sono qui a dirti: Grazie. Grazie perché nonostante tutto questo ricevo messaggi bellissimi (e piango costantemente) e di incoraggiamento, pacchettini regali che non so seriamente neanche perché meriti e tante di quelle cose che -GIURO- non so da dove cominciare. Dovrò cominciare purtroppo dalle cose pratiche tipo capire dove sono i venti coprisedia perché tanti saranno i miei ospiti domenica sera, capire come essere presentabile per l’arrivo della Dottoressa Suocera, sdoppiarmi e chiedere a Hermione la giratempo per rispondere a tutte le chiamate, le email e i biglietti e non dimenticarmi nessuno. Poi puntualmente dimenticherò, mi mortificherò e in un loop infinito non avrò pace tra commozione, gratitudine ed esaurimento nervoso.
Ieri è arrivato GC, grande cucina, la rivista di cucina che mi piace di più. Quella dei grandi chef e che parla di Natale a tre stelle e di Magorabin, ovvero “lo chiamavan Mago” e io tutta esaltata mi sono detta: un tè e sfogliare GC sarebbe un bel regalo. Per qualche secondo insomma credo di poter compiere gesta di tal tipo ma poi vengo catapultata in dimensioni sconosciute e comincio a delirare senza neanche sapere esattamente dove mi trovi, chi abbia davanti e via discorrendo. Ne approfitto per ringraziare tutte le ragazze che mi hanno rassicurato ieri sulla vicenda pupù di gatto e Koi; davvero sono rimasta senza parole (come sempre). Chiedo perdono se non ho risposto e ringraziato personalmente ma lo farò nel momento in cui il Torinese si innervosisce di più: a pranzo.
Lui parla e io rispondo ai commenti e ai messaggi. Nel menage di coppia è una mossa azzardata, ma vuoi mettere? Meglio zitella e con voi. Che con lui e senza di voi. E dopo questa perla saggia e romantica ti lascio il seguente quesito (e pure una sorpresa a fondo post).
- Tu hai già scelto la playlist di Natale? E se sì: la fai su Spotify? E se sì: ci scambiamo i nick e tutto così ascoltiamo la stessa musica per un momento struggente e romantico?
- Ma sei a conoscenza del fatto che esiste il Supremo, ovvero un panettone farcito di gelato al pistacchio che non è il classicone anni ottanta ma una bomba calorica e di gusto con tanto di panna, canditi e solo il cielo sa cosa e io sto tentando di corropompere il pasticcere per farne una versione vegana? E che se mi dirà di no lo chiuderò in cantina e passerò il resto della mia vita in gattabuia per sequestro di persona e di panettone?
- Ma secondo te se faccio la parmigiana domani posso congelarla fino a domenica? Se mi leggi sai che ho paura del freezer però visto che avevo pure paura del verde e dei glitter e direi che ho superato la prova abbondantemente potrei provare a surgelare, no?
- Ti mancherò dopo Natale quando scomparirò dal blog e dai social per almeno tre anni?
- Possiamo abbracciarci e farci un pianterello isterico in modo da scaricare la tensione? (quindi un pianterello di 98 ore MINIMO)
La Ricetta
- 2 bicchieri di farina
- 1 bicchiere di cacao amaro in polvere
- 1 bicchieri di noci intere (da tritare)
- 1 bicchiere di latte intero
- 1 bicchiere di zucchero di canna integrale
- 1/ 2 bicchiere di olio evo
- 1 bustina di lievito in polvere
- 100 grammi di cioccolato fondente tagliato a quadratini
- 3 uova
- Lavori tutti gli ingredienti insieme e metti a 180 per 40 minuti circa. Fai la prova stecchino ed è servita. Conserva in un luogo fresco e asciutto anche per 4 giorni (ma tanto la finirai in ancor meno tempo, dai).
E Tombola sia!!!!
Sì un’altra Tombola e oggi vince il numero 33
Sì un’altra Crock pot perché quest’anno ne ho parlato tantissimo e ti ho incuriosito. So che in moltissimi sono felici dell’acquisto, che si sono fidati di me e che tutto questo è quanto di più lontano da product placement a pagamento e altro. Come vecchie amiche. E sentirmi dire “mi fido solo di te” per me vale tutto. Non c’è prezzo. Non c’è niente che possa superare “mi fido solo di te”.
E io mi fido di te, del tuo giudizio, dei tuoi consigli e di tutto quello che questa eterna magia regala.
Se hai dubbi sul funzionamento della tombola ti prego fallo presente perché sono sempre felice di rispondere ma in sostanza quando si arriverà al numero 33 la tombola sarà vinta. I commenti non sono purtroppo numerati in questo nuovo template e ci stiamo lavorando (è praticamente impossibile intervenire sul codice per questa cosa) ma io dal pannello di controllo vedo tutto. Gli altri anni davo un formato pdf a disposizione di tutti. Qualora ci fossero dubbi lo farò. Se non l’ho fatto è sempre per la questione di fiducia da parte di entrambi e poi onestamente perché non ho avuto molto tempo ma sono sempre pronta e a disposizione per chiarimenti.
Un bacio e che sia una giornata glitterata e sfavillante! Noi ci vediamo sulle storie di Instagram perché lì deliro molto spesso!
Ti ricordo che ho due account Instagram
MAGHETTA e
Se ti fa piacere commenta e scambiamo anche quattro chiacchiere lì, perché il maledetto algoritmo se non commenti o non interagisci con me ti farà ben presto scomparire maghetta e iaiaguardo dalla timeline. Grazie infinite.
Nasce la sezione Uomo su La Cura
Sandro Siviero, grande capo di RunLovers, mi ha dato l’onore di cominciare/inaugurare la Rubrica Uomo su La Cura. Ti sembrerà assurdo ma sono seguita anche da una parte maschile, seppur nettamente inferiore e sui diversi social da quando ho pubblicato la Cura mi è stato chiesto se avessi pensato a una sezione così. Ecco sì, ma non ero organizzata. Lo sto facendo e cominciare con lui, firma prestigiosa e uomo barbuto più famoso del web è per me un regalo immenso.
Sandro è la firma del sito di Running più famoso di Italia ma ti assicuro che è un grandissimo scrittore. Non sa scrivere solo di tecnica e running. È geniale nei racconti e nella costruzione di fiabe. È sorprendente nelle storie e da anni è diventato mia musa per tantissimi progetti. È il mio migliore amico e da anni non smette di stupirmi per tutta la sua sconfinata meraviglia (e ha anche un labrador nero di nome Mirtilla. La migliore amica di Koi, sì. Solo che Mirtilla è nordica, buona e obbediente e non indisciplinata, pasticciona e monella come Koi).