Ricette Vegetariane e Vegane

Melanzane al Cioccolato ( no. Non mi sono rimbambita. Come potrei ancor di più, del resto?!)

Una delle cose più belle di questo week end, oltre a litigare con il Nippotorinese durante la preparazione del Kheer con l’esatto dosaggio del riso basmati è stato vedere in diretta Instagram il prode Cavalieringegnerefascinoso Max alle prese con la confettura di Cipolle caramellate. Vedersi recapitare sms dal supermercato con su scritto ” Ma se non trovo l’aceto di Sherry metto quello di mele?” è stato romanticissimo anzichenò. Vedersi rispondere ” e che ne so io? butto tuttoamuzzzononlhaicapito?” un po’ meno ma tant’è. Quell’uomo porta la croce di dovermi sopportare a vita e quindi poche storie.

Giusto, infine,  per rassicurare la popolazione sto dando una mano all’economia italiana. Non disquisisco più molto su come sperpero il patrimonio familiare ma ecco: volevo rassicurare tutti. Il mio plafond di Gennaio è già finito il due del mese su Analogue Life. Fortuna che avevano finito tanti articoli perchè altrimenti avrei dovuto perder tempo per chiedere un mutuo “perlapentoladelrisoinceramica”. Per questo link ringrazio sentitamente Carolina,   Semplicementepeperosa, che qui in casa si venera come una divinità nipponica.

E cominciamo, velocissimamente con gli appunti in cucina:

Premettendo che sarà un periodo ricco di Smoothie, Roba detox disintossicante, vegana e piena zeppa di ricette senza glutine, latticini e roba zuccherosa, direi di concederci questo attimo di “delizia” giusto per non deprimerci ancora di più considerato che è Lunedì.

Quando ho letto Melanzane al Cioccolato per la prima volta su un ricettario ho immaginato che ci fosse un alimento omonimo di cui non ero a conoscenza. Ripensandoci l’indecisione sul prendermi a mazzate sulle gengive o schernirmi fino al 2078 ininterrottamente mi tormenta. Nonostante sia ormai assodato che

il petto di pollo con la ciliegia come l’ananas e il petto di pollo per non parlare del maiale con le albicocche siano abbinamenti consueti nelle restanti parti del mondo, che in Italia si facessero le melanzane al cioccolato proprio no. Non ho retto.

Giorni fa  con una mia carissima amica si parlava di caponata. La vera caponata sicula con l’agrodolce e con i pezzi di verdura fritti non insieme ma singolarmente per poi essere riuniti nell’armonia dei sapori. Una sua vecchia zia metteva sempre un ingrediente segreto in quel tripudio di verdure. Si trattava di frutta. Di pera, a volerlo proprio svelare. La pera nel Chutney indiano con la cipolla e uvetta che condisce pesce e Roastbeef è la presenza protagonista. Quella che ne decreta la bontà.

La zia introduceva la pera nella caponata in un periodo in cui l’innovazione culinaria non è che fosse proprio alla portata di tutti, eppure la frutta troppe volte sottovalutata nei piatti salati ha da sempre un ruolo da protagonista seppur per pochi eletti. Per chi insomma non si lascia abbindolare da chi la vuole relegata al ruolo di dolce e dopo pasto. Quando ho letto delle melanzane al cioccolato con l’arancia candita di primo acchito ho pensato si trattasse di un piatto salato; credo completamente offuscata dalla presenza del cacao amaro nella pasta e nella carne (senza dimenticare che a Ragusa ho visto pezzi di provola intinti nel cioccolato fondente durante il matrimonio di mia cugina).

Al contrario si tratta di un dolce che ribalta ogni sensazione si possa avvertire inizialmente. E’ un connubio francamente insolito che non fa saltare di gioia durante l’enunciazione. Insomma mi esalterei poco sentendo “Sette veli e Peperoni arrostiti!”

E’ assurdo pensare infine come questo piatto non sia affatto sconosciuto ai più. Si tratta infatti di una ricetta famosissima nella Costiera Amalfitana con origini antiche che si tramandano da mamma in famiglia. Vi sono diverse varianti che vogliono il dolce accompagnato da una presenza forte di Rum, mentre altre con diversa frutta candita o soltanto con arancia e pinoli. Vi sono inoltre poi versioni con il cacao amaro e altre solo ed esclusivamente con il cioccolato fondente tritato a pezzetti.

Giulia, la mia pulcetta, quando ha saputo di questa mia voglia improvvisa di cimentarmi nella realizzazione di questo piatto non troppo conosciuto della tradizione italiana mi ha inviato tempestivamente in email la ricetta. Se non fossi  l’imbranata che sono e non avessi archiviato chissà dove la sua missiva avrei pure eseguito la sua. Vergognandomi e non poco di farmela rispedire (Pulcetta perdonami! Ma so che anche tu in questo periodo di studio non puoi certo stare dietro a me, vecchiapazzarimbambita) perchè già sono sempre in costante ritardo con tutto, ho seguito variando un po’ le indicazioni di un libruncolo di ricette regionali. Non avendo in casa la frutta candita ho usato soltanto le arance ad esempio. Tra l’altro è una ricetta che dovrebbe tornar utile a Sara, che saggiamente si lamenta della scarsissima varietà di ricette con la melanzane qui al Gikitchen ( e sono siciliana. Dovrei solo vergognarmi santocielo!)

Il risultato è inaspettato e pazzesco ( Sara te lo giuro, Giammy ne uscirò pazzo ! O al massimo diventerà pazzo e mi verrà a picchiare, uff) . Queste melanzane non solo sono strapiaciute alle mie vittime predefinite ma mi è stato rimproverato anche di non aver provveduto per un bis se non addirittura un tris. Si possono preparare con largo anticipo, che è sempre un dettaglio da non sottovalutare, e in più si può stupire davvero con poco. Del resto l’impegno viene richiesto più per la frittura delle melanzane che per la vera e propria  preparazione  della ricetta.


Ingredienti per sei persone circa: 50 grammi di uvetta, 1 kg di melanzane piccole e sode, 250 grammi di cioccolato fondente, 1 dl di panna fresca, 30 grammi di zucchero a velo, 80 grammi di cacao amaro, 120 grammi di canditi misti o soltanto di arancia, 50 grammi di pinoli, olio di semi per friggere.

Metti a bagno l’uvetta in una tazza di acqua tiepida per almeno venti minuti. Sbuccia le melanzane e tagliale a fettine sottili. Lavale con cura e asciugale. Friggile in abbondante olio di semi e lasciale asciugare su carta assorbente in modo che non siano eccessivamente oliose. Spezzetta il cioccolato e mettilo in una casseruola. Fallo fondere a bagnomaria mescolando con un cucchiaio e quando sarà cremoso aggiungi la panna sbattendo con una frusta a mano. Aggiungi quindi lo zucchero a velo setacciato con il cacao amaro e togli dal fuoco lasciando la salsa a bagnomaria.

Fai sgocciolare l’uvetta e taglia a dadini piccolissimi la frutta candita. Mischia il tutto insieme ai pinoli.

Immergi nella crema di cioccolato le fette di melanzana e disponile in una pirofila o teglia da forno. Cospargi quindi con uvetta, frutta canditi e pinoli e prosegui per strati fino a esaurimento delle melanzane. Inforna il dolce a 100 gradi per 10 minuti e servi tiepido.

In attesa infine che il vecchio Blog Maghetta Streghetta venga incorporato al Gikitchen lascio giusto due diapositive in vena di A-Mag-Cord d’ inizio settimana. Che un po’ di nostalgia fa anche bene ( non ha senso lo so ma mica penso quando scrivo. E in generale, direi. Non penso mai)

Risalgono al 2004-2005 quando avevo venti anni ( adesso ne ho 25 giusto?)

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30 COMMENTS

    • Confesso di averti letto due righe e che.
      E che mi piaci e molto.
      Dammi solo il tempo di far passare questi tre giorni infernali e ti chiedo in sposa.

      ( ahem. ne sono lusingata ma ti prego fuggi via da questo luogo. E’ un viaggio senza ritorno *_* )

      ( RIMANIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII)

      ( disegni favolosi. li fai tu ? )
      Un bacio !
      e credo occorrano le presentazioni ufficiali:
      Piacere io sono Giulia :*

      • mhhh non so se leggerai ma..tento
        ti ho inviato un disegno per il concorso e ci siamo già sentite per mail ma effettivamente ho cambiato nick ( credo fossero a nome “dieresi”)
        sono Ombretta, davvero lietissima di essere qui
        i disegni li faccio io e quello è il mio minime (minimé si capisce?)
        e grazie, da qui non mi muovo più neanche a pagamento ^-^

      • Ombretta sìììììììììììììì !
        Perdonami macihounetàdavvero e io tra link, nik, piattaforme, instagram, facebook, twitter enonloso divento pazza *_*
        Qui c’è gente che può testimoniare quanto rincretinita sia . Ma giuro che mi applico. Bisogna solo avere un po’ di pazienza con me ( non si capisce bene il motivo perchè sono insopportabile ma reggimi il gioco ti prego e promettimi che avrai pazienza altrimenti frigno e piango )
        INSOMMA *_*
        Minimesicapisceemipiacedamorire. Bello. bello. Bello. Ho vissuto un periodo di fissa pericolosa per il kawaiandantegeneremignondolcecosìmangoso.
        Ed è un periodo difficile da superare lo confesso.

        Insomma, spero che ti troverai ( chet6utitrovabene suona meglio) bene qui. All’interno dei miei commenti ci sono i veri proprietari di questo blog che lo mantengono attivo e apportano una qualità che francamente è difficile trovare ( soprattutto nei miei pseudo articoli deliri)
        Insomma *_*
        benvenuta nella famiglia
        Un bacione :*

      • effettivamente ho l’impressione che l’influenza che hanno su di me elementi nipponici (dai più ridicoli ai più incantevoli) sia tuttora molto forte, ben radicata nella mia infanzia..(cresciuta a pane e manga)

        comunque ho osservato la situazione di nascosto per un bel pò..ma essere qui è davvero irrinunciabile
        di solito leggo anche i commenti e spesso sono dei veri e proprio post paralleli, davvero eccezionale.. qui si incrociano le strade di tantissime persone nonostante la distanza fisica e non ho mai trovato un posto simile
        per cui ringrazio te e tutte le persone che hai saputo far avvicinare anche tra di loro

  1. melanzana e cioccolato…uhm…potrebbe anche andare ma io sono abituato alle melanzane alla parmigiana.
    Un tempo le coltivavo pure nel mio giardino. Quasi quasi il prossimo anno ci riprovo e poi le farcisco di cioccolata liquida

    • ti prego fallo.
      Ma soprattutto parliamo di cose serie (mi sa che mi arriva un ceffone) : hai mai provato la versione light della parmigiana?
      melanzane al vapore ?
      lo so . detta così è deprimente ma è davvero buonissima eh.
      uhm no. è deprimente *va via a capo chino .
      torna indietro.
      però.
      ti prego prova questa ricetta. Non che io l’abbia mangiata ma.
      Ma ecco però. Mi hanno detto tutti che ( ma devo fidarmi poi di questi ” tutti”? mica l’ho capito io)

  2. Quando ho letto “melanzane al cioccolato” ho pensato: questa è la n°1, se mi conquista pure con le melanzane al cioccolato è fatta. Me la sposo.
    Giulia Grazia Guardo (disse inginocchiandosi sui ceci), VUOI SPOSARMI?

    • *din don* si avvisa la gentile valebri che per chiedere in sposa Giulia Grazia Guardo è stato predisposto l’apposito eliminacode… si prega valebri DEPRENNESEERNUMMERETTOEMMETTESENFILAAAAA *din don*

      • Amo’, sto a aspettà che je leveno ‘a camicia de forza ar bombonieraro… l’hai mannato ai matti tarmente tanto che voleva menà tutti…. mo che se ripija ne riparlamo…

      • ahahahahh a vedidennnannnnattene mesocappottatadallllasedia cì !
        a cordiali saluti stavo gia’ sbavando e affocandomi nella bava.
        che bella immagine eh ?*_*

  3. Da Sorrentina posso dirti che le melanzane al cioccolato mi fanno impazzire!
    E le tue mi sembrano davvero buone 🙂
    Complimenti perchè la buona riuscita non è assicurata e comunque nella mia ricetta ci sono anche gli amaretti…

    • Mopo piacere sono Giulia, perdona il ritardo ma oltre all’età che avanza purtroppo sono pure discretamente rimbambita e leggo adesso.
      Grazie prima di tutto per essere venuta qui nella mia cucina. Spero di rivederti presto (quando avrai tempo e voglia)
      *_*
      elllapeppa metti gli amaretti? Me li consigli? Io devo assolutamente rifare questa ricetta perchè è piaciuta davvero a tutti . Se mi dici che ci vanno gli amaretti la prossima volta glielimetttttttttttttosicuroooooooooooo *_*

      Un bacione !

  4. Giulia le hai fatte????
    Io le ho ancora in lista mannaggia a me e adesso nella lista delle ricette che devo assolutamente fare c’è anche la marmellata di cipolle, ho visto che l’ha fatta anche Max e gli facci i complimenti pure qui!!!

    Un abbraccio Iaia 🙂

  5. Vado veramente di fretta!
    E ammetto che non ho letto…ho solo visto i tuoi disegni passati (che amo in qualche maniera di più degli attuali) .
    E sto qui in ufficio dove oggi pare di stare in aeroporto e con me che ho le lacrime agli occhi.
    Volevo un attimo cacciar dentro tutto guardando immagini serene e sono passata.

    Potevo anche fare a meno di dirlo, ma mentre scrivo, rallento e respiro.
    Buona Giornata

  6. fico! eh sì, ora come ora mangerei tutto. ma amo le melanzane, amo l’uvetta. il cioccolato che te lo dico a fa’.
    ci butto sopra un po’ di matcha, come la vedi? :*

  7. Io me li ricordo quei disegni, ti hanno permesso di farti scoprire da un tizio potenzialmente pazzo che ti voleva per un reality blog e ti hanno portata a me. Sei sempre più brava ma a quelli voglio bene perchè li vedo un po’ come un regalo.

  8. melanzane e cioccolato. mh…sembra buono *___* però peperoni arrostiti e setteveli no dai…il setteveli già fa paura da solo, figuriamoci coi peperoni XD
    però melanzane e cioccolato siiiii *___* ma che poi: NON SI CHIAMANO MELENZANE??? EHHHH??? PF. SONO CONFUSA.

    (fai gli sfinci a carnevale? mh? ti rimandolaricettalosochelhaipersa. ti odio)

    (bestiamorapallida)

  9. Amore mio ma sei una piccola zucchina! Ma che ci voleva a richiedermela! Era anche tra le mail inviate! adesso te la rimando! E poi sarò anche incasinata ma per te ho sempre tempo per tutto! E per fare i biscotti di instagram 😀

  10. Ok ora Giulia uccidimi! Ora ho letto!
    Il risultato è inaspettato e pazzesco ( Sara te lo giuro, Giammy ne uscirò pazzo ! O al massimo diventerà pazzo e mi verrà a picchiare, uff) . Queste melanzane non solo sono strapiaciute alle mie vittime predefinite ma mi è stato rimproverato anche di non aver provveduto per un bis se non addirittura un tris.

    ^__^
    E quindi LA FAREMO PROMESSO! Il Giammy basta che dici melanzane e già gli viene l’acquilina in bocca!

  11. sarà la millecentesima volta che sento di questo accostamento!
    ma prima di provare una torta proverò questa ricettina che si presta a un adattamento monoporzione

    • Cle <3 assolutamente sì. Hai assolutamente ragione. Prima è sempre bene provare porzioncine piccolissime . Io faccio sempre così *_*
      Se la provi fammi sapere come è andata così ci mettiamo d'accordo per il luogo e l'orario quando vorrai picchiarmi fortissimo occhei?!?!
      *_*

      è sempre un piacere averti qui. Grazie per la tua compagnia e scusami per la mia rincretinagggggine.
      Arrivo sempre in ritardo ma pian piano arrivo.
      Un bacione !

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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