Ricette Vegetariane e Vegane

Torta speziata con l’acqua di rose

Torta speziata di carote, pistacchi e mandorle all'acqua di rose

La ricetta è tratta da “Persiana” di Sabrina Ghayour

Per 10 persone

  • 3 uova grandi
  • 200 grammi di zucchero
  • 2 cucchiaini di estratto di vaniglia
  • 200 grammi di farina di mandorle
  • 2 cuccchiaini colmi di cannella in polvere
  • 150 grammi di burro fuso
  • 2 carote grandi grattugiate grossolanamente
  • 100 grammi di pistacchi sgusciati e tritati
  • qualche goccia di acqua di rose
  • zucchero a velo per spolverare

La teglia è di circa 23 centimetri. Non è necessario imburrare la teglia perché gli oli della frutta secca e il burro ci aiuteranno-

Sbatti le uova e lo zucchero con l’estratto di vaniglia. Incorpora la farina di mandorle e il cocco e la cannella. Unisci il burro fuso e mescola con cura tutto. Aggiungi le carote e i pistacchi fin quando tutto è ben amalgamato. Poi l’acqua di rosa e gira ancora. Versa nello stampo e inforna a 160 già caldo per un’ora ma dopo 40 minuti assicurati che la torta stia cuocendo in modo uniforme. Lasciala raffreddare e se puoi falla riposare una notte intera. L’indomani è più buona. Accompagnala a della panna se ti piace.

Che non abbia tempo credo si sia intuito (poi non sono mica mancati i miei lamenti a dirla tutta). Non c’è una ricetta al giorno come d’abitudine e sono pochi i  giri nel Pappamondo. Lo scorso anno riuscivamo a fare una tappa odierna su più punti dell’intero globo. C’è da dire però che mi sono concentrata al massimo affinché il 2016 parta nel migliore dei modi e con più organizzazione possibile. Diciamo che è l’ultimo Natale ballerino? Sì. Al momento comunque sono più presente -lato food- su RunLovers, dove compariranno tantissime Ricette Natalizie e idee davvero gustose ma leggere. Quindi qualora ti mancassi mi farebbe tanto piacere se mi cercassi anche lì. Nella mia seconda casa.

Questa torta è deliziosa e ha riscosso grandissimo successo. Facile da preparare. Sbriciolosa ma non troppo profuma di spezie e magia la casa intera. Quel tipico odore che fa subito casa, amici, Natale e sorrisi. A proposito di questo sono completamente nel pallone (quando mai?) perché stasera avrò casa invasa da tutti i miei adorabili parenti per la mega radunata tombolosa capitanata dalla Nonna (per questo motivo sto tardando ad organizzare la tombolata odierna qui. Sembra facile ma loggggggiuro non lo è. Al grido di “celafaremo” celafaremo davvero). Inutile dirti -ma lo dico lo stesso- che vorrei anche tu fossi qui. Del resto è innegabile che sul web di Tombole così belle proprio non ce ne sono. Ohhhh. E pavoneggiamoci tutti insieme che ce lo meritiamo davvero.

Inforno altre tre ciambelle. Rispondo a tremilaquattrocentomail. Organizzo la tombola pure qui. E collasso dopo con calma e poco decoro verso le tre di notte. Sì. Ce la farò.

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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