Ricette Vegetariane e Vegane

Tante idee per un Cenone Vegano

Non faccio mai questi post riassuntivi con idee perché non so che fino a che punto possano essere utili in realtà. Se hai voglia di un determinato piatto basta andare sul tasto cerca e compaiono decine e decine di opzioni; mi sono decisa a farlo perché in effetti, però, alcune di queste preparazioni sono davvero così tanto semplici ma buone e golose che possono -ne sono quasi sicura- in qualche modo esserti d’aiuto o musa. Non è difficile -ormai lo abbiamo capito quasi tutti (quasi, ahimè)- trovare alternative ugualmente buone a base vegetale. Non c’è più l’angosciante credenza che debbano esserci necessariamente carne o pesce, per rendere ricca una tavola soprattutto di festa; e già questo ci fa sperare tutti in un futuro migliore, no?

Dieci anni fa -e io ero ugualmente da questa parte della “barricata”. Venti anni nel 2022 a dirla tutta- posso assicurarti che questo traguardo era ben lontano. Vent’anni fa invece non era lontano ma impensabile. Nonostante ci avessi sempre sperato mi sembra impossibile aver fatto tutti questi grandissimi passi e di certo il web deve prendersi molti meriti perché il continuo e costante micro bombardamento di “tutti quelli come me” hanno effettivamente cambiato non soltanto qualcosa ma: Tutto.

Sono felice ed entusiasta di vedere fiorire sempre più profili veg. Di vedere cambi radicali di rotta. Un po’ meno del business e dell’interesse di alcuni solo al mero scopo di fatturare e vile denaro, ma com’è che si dice? Tutto fa brodo (brodo veg, chiaramente!)

Ti propongo venti preparazioni non equamente distribuite per antipasti o contorni, primi piatti, secondi piatti e dolci; quest’ultimi non fanno parte della categoria abominevole “troppo zucchero, troppo grasso” difetti spesso imputati ai dolci vegani. Sono ben equilibrati ma soprattutto: buonissimi e provati/riprovati centinaia di volte. Non solo da me intendo ma da tutti perché andati virali soprattutto su instagram.

Antipasti/Contorni

Cavoletti schiacciati e croccanti

Questi cavoletti hanno ricevuto centinaia di migliaia di like e visualizzazioni. Lo scorso anno sono stati tra i più cliccati qui e su instagram. Sono piaciuti tantissimo e hanno avuto un vero e proprio boom generale. L’idea, anche se non la dice nessuno lo sai a me piace dare la paternità, l’ho vista per la prima volta in un programma di Jamie Oliver.

Devi sbollentarli in acqua bollente. Non cuocerli fino alla fine ma a metà cottura li disponi su una teglia. Con l’aiuto di un bicchiere o una ciotolina schiacciali. Una volta schiacciati  spennella tutto con olio e salsa di soia. Metti in forno 190/200 per 10-15 minuti (ma dipende da quanto hai sbollentato prima chiaramente, quindi regolati bene), fai anche qualche minuto di grill e verranno saporiti e croccanti.

L’insalata tedesca: Kartoffelsalat

L’insalata di patate tedesca è una tra le più famose (e buone) al mondo. Ti lascio la ricetta facile e veloce (per la maionese vegana se non la compri, trovi la ricetta qui). Puoi declinarla in decine di varianti e qualora volessi dare un’occhiata alla mia rubrica patatepatatepatate ne trovi davvero tante in archivio. Quella polacca con le mele, quella con i cetrioli freschi passati sotto sale giapponese e via così.

Per questa versione:

-Lessi le patate. Sbucci. Condisci con poco aceto bianco, olio e sale.
-Tagli i cetrioloni sottaceto gustosi a fette.
-Tagli la cipolla sottile; meglio bianca ma usa quella che preferisci. Mettila a mollo nell’acqua fredda e poi in frigo per qualche ora se hai difficoltà a digerirla.
-Il prezzemolo viene adoperato in molte parti della Germania ma fai tu.
-Maionese per condire. In alcune parti allungano con panna e yogurt. E sempre in alcune parti aggiungono anche pezzetti di mela.

Pumpkin Hummus con lime, tahina e arachidi

In qualsiasi modo lo fai, l’humus è sempre buonissimo soprattutto da servire con una cruditè di verdure. Molto scenografico, goloso e buono.  Puoi frullarlo con i peperoni, con la barbabietola, con il cavolo, con le foglie verdi e con qualsivoglia ortaggio o verdura ma puoi pure farlo con? La zucca! Paradisiaco se l’abbini agli arachidi e al lime come ti ho consigliato quest’autunno. È una ricetta cliccatissima che ha ottenuto tanto successo.

Lavori i ceci come nel più classico dei modi insieme alla tahina e l’olio ma al posto del limone ti consiglio il lime che sprigiona insieme alla zucca e i ceci un sapore davvero particolare. La quantità di polpa di zucca come sempre la decidi tu. Se mi segui anche solo da tre secondi sai che non amo le dosi precise e maniacali perché non stiamo facendo i Macaron o qualcosa di pasticciera. Stiamo cucinando insieme e ci stiamo scambiando semplicemente idee senza grammature precise. Assaggia. È quella la dose giusta. Se assaggi e senti che ci vuole più zucca, fallo. Il tuo palato non può tradirti ed è unico e diverso dal mio e da tutti i palati del mondo. Che se ci pensi è pure una cosa bellissima, no? La personalità in cucina è tutto. Il resto è: robotica. Per mio gusto ci aggiungo pure degli arachidi sopra perché mi piace la nota croccante. Non ho voluto mettere i pop corn come al solito perché questo hummus ha bisogno di una punta salatissima e gli arachidi sono semplicemente perfetti. Semi di zucca e via. Un idillio! 

Carote con il latte di cocco e spezie

Questo è uno dei miei cavalli di battaglia trovato sul libro INDIA di Phaidon che ha quasi 15 anni. L’ho portata sul web quando ancora il latte di cocco era un ingrediente sconosciuto ed esotico. È stata repiclatissima, amata e idolatrata. Se non hai mai provato le carote così ti consiglio di rimediare. Sono facili, gustose e molto particolari. Impieghi proprio poco a prepararle e ancor meno a farle fuori. Il successo è davvero assicurato.

Cuoci le carote nel latte di cocco è sempre una buona idea. Le taglio a listarelle e le lascio sfrigolare in poco olio. Aggiungo il latte di cocco fino a coprire e un bel bicchiere d’acqua. Aggiungo curcuma, curry, pepe, paprika e tutte le spezie che mi piacciono. Tu fai lo stesso seguendo il tuo gusto. Porta a cottura, aggiusta di sale e di queste carote ti innamorerai. Senza dubbio alcuno.

 

  • Uso il latte di cocco Aroyd in latta da 400 ml, Li ho provati tutti e questo è in assoluto il migliore. Scegli sempre -mi permetto di ricordarti- il latte di cocco per cucinare. Sono di tipologia diversa. Da bere, da cucinare, per i dolci e perfetti per “montare”.

Pop corn di Cavolfiore

Il reel dove preparo queste delizie lo trovi su Instagram cliccando qui. 

Sono famosissimi i Pop Corn di Cavolfiore;  in effetti esteticamente sono molto simili i ricciolini cavolfiorosi (abbi pazienza, mi sono convinta di poter coniare scemenze pure io ma adesso la smetto).

Si fanno in decine di modi ma questo è il mio preferito in assoluto. E aggiungo i fiocchi d’avena -non soltanto il pangrattato- perché l’avena è una mia fissa e mi piace tantissimo; anche renderla farina e impanare zucchine e qualsivoglia verdura o ortaggio (con le carote, mamma mia che bontà!). Non ci sono dosi precise. Devi ottenere una pastella abbastanza liquida ma non troppo mischiando farina e acqua. Aggiungi le spezie che ti piacciono e il sale. Immergi i cavolfiori nella pastella e poi pangrattato e fiocchi d’avena. Giro d’olio extra vergine e in forno a 180-190 finché sono belli croccanti. Sale, succo di limone e se vuoi arricchirli ancor di più: immergili nella tahina (la crema di sesamo): Strepitosamente buoni! Anche con i broccoli non vengono niente male.

La zuppetta di avocado, cetriolo e menta

Questa zuppetta ghiacciata è sorprendentemente buona e poi declinarla in tante varianti.

 

Una delle zuppette estive che amo di più, da servire bella fredda. A me piace mettere del ghiaccio sotto il piatto da portata. Una presentazione semplice ma d’effetto che la rende assolutamente perfetta! Generalmente per un avocado metto due cetrioli sbucciati, un cipollotto di quelli freschi, abbondante succo di lime quantificabile in due o tre perché mi piace tanto il sapore e un po’ di scorza. Ingrediente principe? La menta. Sei foglioline più due circa per decorare con fetta di lime ed è fatta. Strepitosamente buona. E lo è anche con dei broccoli quando è il periodo. Si frulla tutto insieme. Niente di più facile! Poco olio se vuoi, sale grosso macinato sul momento e lo stesso per il pepe.

Primi Piatti

 

Risotto siciliano con brodo di finocchietto, olive, arance e fiori

L’idea era quella di dare il sapore, che amo tanto, del finocchio con l’arancia, le cipolle e le olive nere; che costituiscono gli ingredienti principali di una delle insalate siciliane più famose. Ho fatto cuocere quindi dei finocchi in acqua salata e innaffiato il risotto così. Ho fatto andare delle carote insieme alla cipolla in olio extra vergine d’oliva, fatto tostare il riso – sempre quello di Cannavacciuolo che compro online (perfetto!) – e proseguito così fino alla fine. Al momento della mantecatura ho usato del lievito alimentare e non aggiunto il burro. Prima di servire ho spolverato con la polvere di arancia, aggiunto le olive nere siciliane buonissime di quelle succose e salate e un pizzico impercettibile di ricotta salata. I fiori eduli non potevano mancare per dare un tocco estremamente festoso ed elegante ma anche senza metterli, il risotto avrà successo ugualmente.

Parola di giovana marmotta (avevo sempre sognato di dirlo. Anche se ancora non ho ben capito perché non sono una giovane marmotta, uff. Giovane è comprensibile che non lo sia. Ma marmotta posso ancora esserlo? Chissà)

 

Vegan Mac and Cheese

 

Lo so lo so. Come fai a fare la pasta al formaggio senza formaggio? Beh. Ti stupirò. Se non la provi, avrò sempre ragione io a prescindere no? Se la provi invece avrò ragione pure (ghhghghg).

È Buona davvero.

2 patate belle grandi pulite e tagliate a pezzi
1 carota bella pulita senza buccia
Una cipolla
Fai bollire per 10 minuti carota, cipolla e patata e conserva l’acqua dove hai cotto. Metti patata, carota e cipolla dentro un frullatore insieme a una tazza di quell’acqua di cottura, mezza tazza di anacardi e anche una generosa cucchiaiata di lievito alimentare (che se non vuoi comprare vai di brodo vegetale. Non è la stessa cosa ma ci occorre gusto, sapore). Aggiusti di sale e frulli per bene fino a ottenere una cremina bella liscia e morbida. Cuoci la pasta e la scoli. Poi unisci la crema alla pasta e adesso è arrivato il momento del formaggio: puoi adoperare tantissimi filanti in commercio vegani. Tagli a pezzetti. Giri per bene in modo che tutto fonda e servi caldissimo. Alcuni servono il Mac and cheese vegan Version solo così con la cremina di patate, cipolla e carota dicendo che il lievito alimentare darà il sapore di formaggio ma credo che la versione addizionata di filante vegano sia sicuramente più saporita, generosa e buona. Per una versione ancora più cremosa al posto dell’acqua di cottura usa del latte di soia. Ti consiglio solo questo o al massimo di mandorla. Ma con avena ho provato e non è tanto buona.

Con il cocco, sa troppo di cocco e in questo determinato contesto eviterei. Alcuni formano la cremina con la farina, tapioca e pure scaldando il latte. La versione di Jamie Oliver che trovi sul suo sito ufficiale è buonissima. L’ho provata ma sicuramente più complessa anche da un punto di vista di ingredienti che dovrai reperire. Poi lui la infila in forno e mette del pangrattato sopra per creare contrasto croccante-morbido. Un’altra piccola dritta è quella di ammollare gli anacardi la notte prima. Quando li andrai a frullare daranno una consistenza ancor più cremosa.

Risotto al Mandarino

Facilissimo veloce e profumato. Uno dei miei risotti più facili e preferiti. Ho fatto il video su IGTV sul mio canale Instagram e te lo lascio qui. Devi cliccarci sopraperché purtroppo instagram non permette più l’implementazione e non compare qui sul blog direttamente, uff.

COME SI FA?

Un risotto veloce e profumato al mandarino. Uso quattro mandarini spellati e puliti  per bene per due bicchieri di riso integrale circa, ma potresti usare anche solo arance o arance e mandarini (pure un po’ di scorza di limone ci sta bene). Battuto di cipolla, brodo vegetale e questo primo leggero e buono è pronto. Puoi mantecarlo in modo classico con il burro, altrimenti con dello yogurt bianco naturale non zuccherato.  E se lo vuoi ancor più cremoso?  Usa della robiola o del caprino. Interpretalo come base e arricchiscilo secondo i tuoi gusti.⁣

Lasagne con le lenticchie

Con queste dosi fai una bella teglia di 40 cm e anche qualcosina in più, dipende dagli strati.

Ingredienti:

  • 500 grammi di lenticchie secche, circa
  • un cucchiaio di estratto di pomodoro (o concentrato)
  • 600 grammi circa di polpa di pomodoro
  • una carota
  • una cipolla
  • una costa di sesano
  • olio extra vergine d’oliva
  • sale e pepe se ti piace

Prepara 500-600 ml circa di brodo vegetale. Prepara sedano, carota e cipolla e versa i tre ingredienti in un tegame  in olio extra vergine d’oliva. Lascia dorare a fuoco moderato e poi metti le lenticchie che precedentemente hai ben sciacquato. Lasciale cuocere e tostare un po’ fino a quando si impregnano per bene del soffritto e dell’olio. Aggiungi l’estratto di pomodoro e un pochino di brodo vegetale. Subito dopo la salsa e porta a cottura mantenendo tutto molto stretto e poco liquido. Il ragù di lenticchie, per mio gusto, deve essere molto stretto e “croccante” ma se ti piace più “sugoso” chiaramente agirai di conseguenza. Come nella preparazione del classico ragù è importate prepararlo secondo i propri gusti. Aggiungo sale e poco pepe macinato sul momento e il ragù di lenticchie è pronto.

Lo puoi congelare senza problemi. Puoi condirci la pasta, farci le lasagne ma anche il riso. È buonissimo anche per imbottire le melanzane o peperoni e per qualsiasi cosa. Largo sfogo alla fantasia. Sono sicura che ti conquisterà.

Risotto ai mirtilli e porcini

COME SI FA?

Prepara il brodo vegetale. Pulisci per bene i porcini con un panno. O usa quelli che preferisci e ti viene comodo; come i surgelati. Questo lo decidi tu. Io onestamente il fungo porcino fresco lo lavo. Conosco la procedura e so che non si fa ma davvero non ce la faccio. Scalda l’olio e aggiungi uno spicchio d’aglio che poi toglierai. Rosola i funghi a fuoco vivo per almeno dieci minuti finché non prendono colore.
Procedi con la preparazione del risotto. Io faccio risolare la cipolla tagliata finemente. Tosto il riso e procedo a cottura con il brodo pian piano. Aggiungo i funghi solo alla fine. Manteco è solo alla fine metto i mirtilli, meglio se ghiacciati. È un po’ lo stesso procedimento che faccio per porcini-lamponi. I mirtilli freschi danno un sapore unico. Adoro questo accompagnamento. Come sai, se mi segui da un po’, amo molto la frutta nei piatti salati.

Lenticchie all’Ottolenghi

Altro che cotechino e lenticchie.

Fai diventare moda queste.

Sono così buone che te ne innamorerai e non potrai più farne a meno (oppure cuocile nel latte di cocco con le spezie come fanno gli indiani. Un vero idillio!)

Ingredienti per due persone circa: 250 grammi di lenticchie secche (o 500 grammi circa di già cotte), 4 cucchiai di olio extra vergine d’oliva, un cucchiaino di cumino in polvere, 3 pomodori piccoli tagliati a dadini, foglie di prezzemolo o coriandolo fresco, 70 grammi di salsa tahina, 1 cucchiaio di succo di limone. 

Cuoci in acqua bollente e salata le lenticchie. Scola e aggiusta di sale. Metti da parte.

In una padella metti l’olio e i pomodori tagliati a dadini. Lascia cuocere e aggiusta di sale e pepe. Versa le lenticchie cotte e solo dopo il succo di limone e la salsa tahin. Aggiungi il cumino e servi con foglie di prezzemolo o coriandolo fresco. In genere questo tipo di lenticchie è servito con delle uova sode con paprika sopra, nel caso tu le mangiassi e volessi provare. 

 

Secondi

Lenticchie alla Wellington

Con le lenticchie così anche chi non le mangia farà il bis. Ma pure il tris!

450 grammi di lenticchie già cotte belle asciutte (io le faccio cuocere già con un battuto di sedano carote e cipolla)
Carota, sedano e cipolla (sì, ancora)
2 patate
2 cucchiai di pangrattato
1 cucchiaino di concentrato di pomodoro (facoltativo)
2 cucchiaino di lievito alimentare per insaporire (facoltativo)
Spezie che ti piacciono se vuoi
Sale e pepe
Una sfoglia pronta (in commercio molte quelle vegane e non fatica a trovarla)

Usa lenticchie già pronte o falle tu come preferisci. L importante è che non abbiano brodo. In una pentola versa dell’olio e fai spigolare cipolla sedano e carota tagliate a pezzetti piccolissimi. Sbuccia e taglia a quadretti piccoli le patate e fai cuocere insieme al battuto. Quando le patate sono quasi cotte versa le lenticchie e gira per bene. A quel punto aggiungi le spezie, il cucchiaio di concentrato di pomodoro sei scelto di adoperarlo e il lievito alimentare. Spegni il fuoco. Metti in un recipiente, aggiungi il pangrattato e lascia che raffreddi un po’. Una volta trascorso il tempo stendi la sfoglia. Poggia sopra le lenticchie e dai la forma oblunga classica del polpettone. Avvolgi con ma sfoglia e fai i disegni che preferisci. Spennella con olio e
Oatts vegetale per lucidare. Inforna a 180 per 30/40 minuti o banalmente quando è dorata la sfoglia. Una ricetta sorprendente che ti conquisterà (e che viene buonissima anche con altri legumi).

Cavoletti all’Ottolenghi

È entrata a far parte delle mie abitudini alimentari ormai da anni e la amo. Esiste la versione “leggermente più elaborata” e quella più leggera e facilissima.

Faccio sbollentare i cavoletti ma li mantengo sempre croccanti perché mi piacciono di più (e anche perché poi vanno ripassati in padella). Poi metto della cipolla tagliata finemente in olio extra vergine d’oliva dentro una padella. Lascio dorare e aggiungo i cubetti di tofu. Giro per bene e lascio insaporire. Poi aggiungo la salsa di soia e i cavoletti e porto a cottura. Il tofu con la salsa di soia in cottura fa un effetto “caramellato” ma anche i cavoletti. Non aggiungo sale per via della sia già salata ma se ti piace aggiungere spezie non spaventarti e vai serenamente. La versione “più complessa” è semplicemente quella di cuocere a parte il tofu impanato nell’amido di riso. Viene un effetto sicuramente più gustoso. Se non vuoi impanare e vuoi che il tofu sia ancor più saporito magari lascialo marinare nella salsa di soia per qualche ora in frigo. A me il tofu così poi piace anche solo piastra, dopo la marinatura.
Facile, veloce e buonissimo.

 

Spiedini di Cavoletti

Puoi sbollentarli prima, ma se ti piacciono croccanti basta il forno. Basta sbollentarli davvero poco. Poi componi, se vuoi, degli spiedini. Puoi lasciarli anche “liberi” così sulla teglia con carta da forno.

Li spennelli con miele (vegano o sciroppo che ti piace) per smorzare l’amaro dei cavoletti, poco olio e salsa di soia. Vien fuori una sorta di melassa gustosissima. Spennelli e via in forno. A 180/190.
Cascata di semi di sesamo quando tutto è pronto. Mi piace condirli anche con l’alga nori sbriciolata che in genere tengo sempre pronta per aggiungerla a insalate, zuppe e altro.

Dolcezze

Sacher Vegana più buona dei mondi

Questa ti lascerà senza fiato.

Per una torta di 20 cm circa

  • 70 grammi di farina 00
  • 70 grammi di farina integrale
  • 30 grammi di cacao amaro in polvere non zuccherato
  • 50 grammi di zucchero
  • 60 ml di olio delicato (facoltativo)
  • 1 cucchiaino (5 grammi circa) di lievito per dolci in polvere
  • 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
  • 120 ml di sciroppo d’acero
  • 210 ml di latte vegetale a piacere (ho usato latte di soia)
  • 1 cucchiaino e mezzo di vaniglia in polvere
  • 1 cucchiaino (5ml) di aceto di mele

Per la Glassa:

  • 230 grammi di cioccolato fondente
  • 300 ml di latte di soia o mandorla (latte vegetale a scelta)
  • 1 pizzico di sale marino
  • 2 cucchiaini di olio extravergine d’oliva delicato

 

  • (potresti aggiungere anche dello zucchero ma non occorre)
  • Marmellata biologica di albicocche per il ripieno della torta.

Vegan Whoopie

La Ricetta (per 15 whoopie circa)

  • 180 grammi di farina di frumento
  • 250 ml di latte vegetale (mandorle)
  • 90 ml di olio vegetale
  • 200 grammi di zucchero integrale di canna
  • mezzo cucchiaino di vaniglia o cannella, decidi tu
  • 50 grammi di cacao amaro in polvere
  • 40 grammi di fecola di patate
  • un cucchiaino abbondante di lievito in polvere
  • mezzo cucchiaino di bicarbonato di sodio
  • un pizzico di sale

Per la farcitura: panna vegetale (o no) da montare sul momento oppure una ganache al cioccolato fatta con panna (di qualsiasi natura tu voglia) e cioccolato fondente (stessa grammatura). Zucchero a velo -facoltativo- per decorare se si vuole.

Mescola olio e zucchero e poi aggiungi la vaniglia e il latte. Mescola gli ingredienti secchi e poi unisci a quelli liquidi. Lavora per bene con la frusta e poi versa in una sacca da pasticciere. Forma dei piccoli dischetti sulla carta da forno posizionata sulla teglia distanziandoli un pochino. Cuoci per 12 minuti massimo -dipende dalla grandezza- a 180 già caldo, ovviamente. Provvedi alla farcitura.

Ciambella alle carote, arance e zenzero

200 grammi di farina 00, 100 grammi di succo di arancia, 80 grammi di olio di girasole, 70 grammi di latte di soia o mandorla, 120 grammi di zucchero di canna, 230 grammi di carote crude grattugiate, cannella o vaniglia (spezie che ti piacciono), una bustina di lievito per dolci.

Setaccia la farina con il lievito e lo zenzero in polvere (ma puoi usare anche la radice fresca). Aggiungi lo zucchero, l’olio e il succo di arancia. Versa il latte e aggiungi le carote grattugiate. Infine le spezie. Lavora per bene con un cucchiaio di legno perché non occorre nessun aggeggio elettronico. Inforna a 180 per 40 minuti dopo aver unto la teglia con olio (22/24 cm)

La torta al cioccolato più buona dei mondi. Dal 2012. La mia (non lo dico mai, lo sai, ma ne sono molto orgogliosa)

 

*teglia da 22 (ma a me piace più piccola e alta e uso la 20 cm)

275 grammi di farina, una bustina di lievito, 140 ml di olio di girasole, 230 grammi di zucchero (io ne metto 120 grammi circa ma con 230 viene ancora più gustosa e morbida), 40 grammi di cacao amaro in polvere, 350 ml di acqua tiepida.

Lavori tutto insieme senza un ordine preciso anche se io procedo sempre prima con i secchi e poi liquidi. A 180 per 30-35 minuti ed è fatta.

 

Vegan Apple Pie

La frolla è quella vegana del grande Luca Montersino, che seguo meticolosamente.

Ingredienti della frolla vegana: 

  • 500 grammi di farina 00
  • 250 grammi di zucchero di canna o semolato bianco classico 
  • 70 grammi di olio extra vergine d’oliva
  • 70 grammi di olio di riso (ma anche quello di girasole va bene. Montersino preferisce il riso)
  • 130 grammi di acqua a temperatura ambiente 
  • 12 grammi di lievito per dolci 
  • Un pizzico di sale 

La scorza di un’arancia e di un limone grattugiata finemente (o vaniglia, cannella. Quello che preferisci) 

Si deve lavorare in un robot. Io ho fatto con il kitchen Aid perché mi trovo benissimo e perché c’è la foglia, come indica il grande Montersino. Metti zucchero e acqua e a velocità minima lascia lavorare. Aggiungi l’olio di oliva e poi quello di riso a filo mentre lavora. Solo alla fine setaccia la farina e il lievito insieme e aggiungi pian pianino lasciando incorporare senza fretta fino a quando ottieni un composto omogeneo. Sarà molto molle. Non deve preoccuparti. Lavoralo fino a quando è omogeneo e non di più. Avvolgi in pellicola e lascia riposare almeno 3 ore ma è meglio se 4. I grassi dell’olio si devono ristabilire, legare e formare poi con il tempo quella che sarà una pasta frolla perfetta: per biscotti, crostate e tutti i dolci che ti vengono in mente. Assolutamente perfetta! Ma come poteva essere altrimenti.

 

E che sia un 2023 pieno di magia e luce per te e chi ami

Se ne provi qualcuna, come sempre, dimmelo! Mandami una foto, raccontami, tutto quello che preferisci. Lo sai. Mi rendi felice.

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Iaia
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Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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