Ricette Vegetariane e Vegane

Ciambellone al tè matcha con i semi di papavero

Quello che il cuore conosce oggi verrà compreso dalla testa domani, sosteneva Seneca. E Grossman che ci sono momenti misurabili solo con i battiti del cuore e non con l’orologio. Eppure ascoltandolo, sentendolo e dandovi priorità sembra di finire in quel pozzo che descrive Murakami. Un pozzo profondissimo e oscuro dove seguire le intuizioni -che non suggeriscono ma urlano- richiede un coraggio duro da trovare. Simbolo della purezza, immortalità e gentilezza, il cuore è la sfinge -l’ho sempre immaginata così come in Neverending Story– a cui porre le domande. Inutile però: le risposte le ricevi in alfabeto morse di battiti. E certi giorni interpretare il messaggio non è così semplice.
Non trovi?

Il mio cuore però continua a portarmi qui tra ricette, disegni, sogni e parole. Diventate ormai certezza, come la tachicardia improvvisa dopo il tè nero che mi fa sussultare. E sorridere, ormai. Urla il mio cuore di questo; che non è e non sarà mai il mio lavoro. E non lo sarà per scelta. Che è stato, è e rimane un modo per esprimersi. Un bisogno. Una necessità. Per mostrare quello che ho dentro; prima di tutto a me stessa. Sempre e comunque. Prima a me stessa.

Sono così felice di aver ripreso un minimo di ritmo; non ho alcuna aspettativa perché so già che ci saranno momenti impossibili da gestire ma non voglio pensare al domani. Voglio focalizzarmi su oggi. Fare bene adesso o perlomeno provarci. E, come mi sono ripromessa l’uno Gennaio su questa foto Instagram, mettere avanti a tutto e tutti: me stessa.

(e tunon lo chiedo mai ma- se mi leggi ti prego lasciami un segno perché è l’abbraccio e l’incoraggiamento più grande. Moltissimi mi scrivono “non so mai cosa dirti e rischierei di essere ripetitiva” ma. Gli abbracci e anche solo un bacio, che posso ricambiare, devono essere ripetitivi)

 

La Ricetta

  • 160 grammi di farina 00
  • 180 grammi di zucchero
  • 25 grammi di tè matcha in polvere
  • 80 grammi di olio di semi di girasole
  • 120 grammi di latte tiepido
  • una bustina di lievito per dolci
  • un pizzico di sale
  • 25 grammi di semi di papavero
  • 4 uova

Separa i tuorli dagli albumi. Monta a neve fermissima gli albumi e nel frattempo setaccia la farina. In un recipiente metti la farina, lo zucchero, il tè matcha, il sale e il lievito. Aggiungi l’olio a filo e poi il latte tiepido. Una volta che hai mescolato per bene tutto e ottenuto un composto omogeneo aggiungi con movimenti dall’alto verso il basso gli albumi montati a neve fermissima. Non lavorare però troppo. Solo fin quando tutto è ben amalgamato. Inforna a 170 già caldo per un’oretta. Dipende sempre dal forno (te lo dico perché da quando l’ho cambiato sto davvero impazzendo!) e quindi per favore controlla sempre con lo stecchino di legno. Quando è asciutto sforna e lascia raffreddare prima di servire.

 

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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