Non esiste la Sacra Giornata della Cuddura cull’Ova. No dico siamo pazzi? C’è pure la giornata mondiale del Backup e non quella dell’aceddu cull’ova? Ma santo cielo dove siamo finiti? In che mondo viviamo? Non ci sono più le mezze stagioni e l’abito non fa il monaco. Hariel ne  ha confezionate non di  belle mapropriobellebellebelle e per ammirarle, e purtroppo non gustarle se non con la fantasia, basta cliccare qui >>> ( tra l’altro ancora non ho potuto leggere ma sarà mia premura farlo prima di dormire ma c’è una Colomba talmente bella che mi sono commossa accarezzando lo schermo dell’Ipad e ordunque un click di massa proprio di qui, grazie)
( Hariel ti prego svelami dove hai acquistato lo stampo per colomba o faccio una strage di nani da giardino)
Una matta non contenta di questo tripudio cuddurioso (clicca qui per la ricetta) , dopo aver fatto i biscottini in questo inizio tour pasquale ne blatera pure su Style ( ebbene sì il mio nuovo articoletto è online e parla proprio di Koullura Greca ai giorni nostri. E per infliggersi questa pena basta cliccare qui ) .Â
Per dire insomma che dopo questa infornata variegata di ciambellotti biscottosi siculi mi ero quasi convinta di aver chiuso con le cuddure-aceddu cull’ova, (  da pubblicare intendo perché ne devo fare un bel po’ per amiciparentipassanticonoscenti) , solo che poi la mia Cri mi repinna su Pinterest queste meraviglie (clicca qui per vederle) e cosa devo fare io se non catapultarmi in cucina a farle? Ho adoperato un impasto diverso dalla cuddura siciliana utilizzata in passato (ti manca? e clicca qui allora, suvvia!) perché al mio papino, oltre a quella classica delle dita mozzate di Halloween ormai must irrinunciabile, piace moltissimo questa elaborazione biscottosa e molto agrumata. Confesso di avere un debole anche io per questo impasto. Lo ricordo senza dovere cercare numeretti e indicazioni. Butto dentro una ciotola con il burro freddo a pezzi come fosse una frolla e mi rilasso un po’ amalgamando tutto bene. Uso la scorza di un’arancia biologica e di un limone ma è sempre bene ricordare che questa buccia non deve essere trattata, santapizzetta. E’ importante davvero. Nel dubbio via di amuchina e tanti saluti (così parlò la malata di igiene). Insomma come potevo non fare la cuddura siciliana con le uove colorate? No dico ma a noi siculi cosa c’è passato per la testa? E’ anche una ricetta greca e la tradizionale prevede le uova rosse, perché mai non abbiamo dovuto colorarle invece di tutte le nuance queste benedette cuddure? No dico ma siampassi?
Invito ordunque tutti i siculi a rispettare almeno dodici minuti di silenzio e giurare in solitudine che mai e dico MAI PIU’ senza l’uovo colorato. Mai più. Più forte amici più forte! Mai piùùùùùùùùùù.
Del resto su come colorare le uova qui si ha un vero e proprio master. Ne ho straparlato lo scorso anno abbondantemente qui e pure quest’anno su Style, così giusto per il gusto di essere innovativa. Ne ho straparlato al supermercato con la signora anziana che becco sempre e che non arriva mai al reparto latte parzialmente scremato (oh COOP! le vogliamo mettere più in basso le confezioni o devo avviare una protesta seria con tanto di cerchietto con piume e nani da giardino?!).
Cosa ho fatto ordunque, a parte aiutare signore al supermercato e pavoneggiarmi sostenendo “no no. Non ho venticinque anni. Molti di più” (e si vede che la signora doveva essere operata di cataratta, ma tant’è).
Ho fatto la seguente:
- fatto bollire le uova
- immerso le uova in acqua e colorante in una ciotolina
- preparato l’impasto biscottoso agrumato (leggi sotto gli ingredienti)
- fatto riposare l’impasto biscottoso per venti minuti in frigo
- tirato fuori l’impasto dopo il riposino in frigo e proceduto alla formazione di una palletta.
- aperto con le mani questa palletta e creato una base per cuddura.
- creato un varco e leggermente spennellato con del latte la base biscottosa.
- poggiato l’uovo sodo colorato
- con l’impasto rimasto ho creato dei piccoli filoncini che terranno ben saldo l’uovo alla cuddura
- spennellato tutta la superficie
- fatto cadere le codette. Ho provato queste un po’ fashion dorate e argentate che avevo scovato in un angolo davvero gourmet durante una delle mie trasferte ma a fine cottura volevo picchiarle una ad una perché la resa visiva è drammatica. LE ODIO!
- Infornato a forno già caldo 180-190 per 30-40 minuti circa finchè dorata
- Per due cuddure abbastanza grandi: 290 grammi di farina OO, 170 grammi di zucchero semolato, 3 tuorli di media grandezza, 2 cucchiai di panna, la scorza di un’arancia grattugiata e la scorza di un limone grattugiato, 1 pizzico di vaniglia fresca appena raschiata dal baccelllo.
E quindi dove voglio arrivare? Beh. Che oggi a mio insindacabile giudizio si indice la Sacra Giornata della Cuddura Dell’Ova. Da oggi e per sempre il 3 Aprile. Così è deciso la cuddura è tolta.
( qualcuno ha visto il mio cervello passare? Se sì. Potete fermarlo? Tanto è piccolo)