Ricette Vegetariane e Vegane

Mugcake -la torta nella tazza- con la crema di nocciole

Il secondo Vlogmas

 

Le mugcake hanno conquistato il mondo. Sono lontani i tempi in cui ci stupivamo di queste deliziose tortine all’interno della tazza che esplodevano -in senso figurato- nel microonde in tutta la loro bontà. A me sono esplose pure ma non prenderla come una cosa pericolosa. Semplicemente con i miei vari esperimenti ho fatto sì che alcune riuscissero a distribuirsi perfettamente sulle pareti del micro più che nella tazza. Su Youtube ho fatto diversi esperimenti in diretta e le risate si sentono ancora.
Quella che ti propongo oggi è una base classica a cui va aggiunta la crema di nocciole. Nello specifico quella della Rapunzel, che ultimamente mi sta facendo perdere il controllo. Fosse per me ne mangerei solo un barattolo la mattina e uno la sera. Per mantenermi leggera mezzo al pomeriggio ma siccome sono morigerata e oculata la merenda la salto. Posso ricevere dei complimenti?

Adesso so che in commercio ci sono le bustine già pronte ma seriamente: che ci vuole a farla in casa? Occorre solo una cosa a dirla tutta: la pazienza di testare il proprio microonde e le proprie tazze. Questo sì. Perché facendola in casa -e non “artificialmente” con bustine e ingredienti che non servono a nessuno- si deve necessariamente testare il materiale che si ha a disposizione. Dopo il primo fallimento, quasi certo e per certi versi giusto, vedrai come sarà semplice. Una volta trovata la tua base perfetta allora sì che potrai darti alla Mugcake mania più sfrenata!

Controlla sempre che le tazze possano andare nel microonde

Una banalità? Non direi. Purtroppo non tutte le tazze sono adatte al microonde. Generalmente quelle Ikea sì -benedetta sia sempre- ma non è così scontato che lo siano. Questo potrebbe essere già il primo problema. Non tanto per la riuscita della torta quanto per la tua salute perché di certo bene non fa. Molti microonde poi purtroppo non raggiungono gli 800 watt ma i 600 o i 750 e questo potrebbe irrimediabilmente compromettere la riuscita della mugcake. Ora non è che io sia qui per scoraggiare, ci mancherebbe, ma magari così si possono ricevere piccole risposte insperate a micro drammi da micro (mi piace micro grammi da micro. Posso brevettarlo?). Mi è capitato infatti di parlare -nelle storie di Instagram- con delle ragazze che non riuscivano o che con la mia ricetta non si erano trovate bene. Disquisendo circa materiali, potenze et similia si è arrivate a capire che dipendeva proprio dalla strumentazione.

Quindi non arrenderti e testa. Non avere paura di aggiungere un altro po’ di latte piuttosto che di farina. Male che va avrai “rovinato” pochi ingredienti, per quanto la cosa non possa essere piacevole e giusta me ne rendo conto, ma pian pianino troverai le dosi giuste. Parola di giovane marmotta!

Curiosità:

  • La tazza è di Zara Home
  • Il nano è un prezioso regalo di Charlie
  • Il tagliere è Ikea
  • Il cucchiaino è Ikea
  • La crema di nocciole è Rapunzel e secondo me è la migliore (e no. Non faccio product placement a pagamento)

 

La Ricetta

  • 1 bel pezzotto di burro (20 grammi circa)
  • 1 cucchiaio scarso di crema di nocciole
  • 1 uova
  • 3 cucchiaio di farina
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 3 cucchiai di latte intero
  • 1/2 di cucchiaino di lievito in polvere

Mischia tutto direttamente nella tazza. Metti nel micro a 800 per 3 minuti (ma dipende sempre dal micro e dalla tazza c’è poco da fare) e il gioco è fatto. Come tutte le mugcake va consumata immediatamente altrimenti cementa. E ho usato il termine cementa non a caso.

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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