Ho avuto l’onore di conoscere Maurizio Santin proprio il giorno del mio compleanno e ne ho parlato e sproloquiato abbondantemente qui. Allo stesso modo ho avuto l’opportunità di ribadire centinaia di volte quanto io sia mi sia profondamente innamorata di questo grande maestro: Maître à Sucrer. Piglio da leader, simpatia entusiasmante e genio.
Il suo ultimo libro “Le mie ricette di base” con una foto in copertina azzeccatissima che mi piace e pure parecchio è diventata una sorta di Bibbia. Le ricette sono infinite e in diverse variazioni. Tutto è spiegato con professionalità, in maniera diretta e senza tanti convenevoli che su un libro di cucina potrebbero giusto urtare un po’. Dipende certamente da quello che si cerca ma in questo caso è giusto così. Paste e biscotti, Creme e Ganache, Mousse e decorazioni. Nell’introduzione sono spiegate le nozioni base giusto per cominciare con tanto di grafici che se non spaventano me potrebbero pure piacere a chi non si lascia intimorire dai numeri. Sono rimasta estasiata davanti all’alveografo di Chopin ovvero uno strumento che sottopone un campione di impasto all’azione di un gas a pressione crescente per formare al suo interno una bolla. I dati vengono poi elaborati e riportati su un piano cartesiano. Roba da rimanere allibiti mentre si riporta il valore P che esprime la tenacità dell’impasto e la sua resistenza allo stiramento e il valore L che esprime l’estensibilità dell’impasto.
Poi vabbè dopo essere rimasta estasiata ho fissato il vuoto e nell’oblio ho detto “machevordì? “, ma suppongo che questa sia una storia che non vada approfondita ( Max aiutami tu!) La cosa che mi è piaciuta di più di Maurizio Santin è la coerenza. Lui non perde tempo a sorriderti se non ne ha voglia; del resto non è lì per rassicurarti e abbracciarti e pucci pucci.
La stessa coerenza che gli fa scrivere “si ringrazia Montersino” sotto la ricetta della pasta frolla senza glutine di cui blatererò oggi. Perché un maestro Pasticcere della levatura del nostro adorato Cuoco Nero poteva pure omettere di citare e confermare l’ispirazione. Questo fa parte della grandezza e dell’idea che mi sono fatta di Maurizio Santin. Oltre alla pasta frolla senza glutine c’è quella senza zucchero ed entrambe riportano il nome di Montersino. Questo connubio professionale da stella michelin non può deluderti e infatti non lo fa, anzi. Con gli impasti delicati dove si adopera la farina di riso o mais si fa presto a fare pasticci. Troppo molle e a volte sbriciolosa. Non troppo consistente e sgretolante e. E insomma ti prende anche un po’ male a volte. Invece questa pasta frolla base senza glutine è perfetta.Vista la Pasqua imminente ho voluto fare dei piccolissimi pulcini ed è incredibile quanto siano credibili grazie alla nuance giallastra della farina di mais. Basta metterci su una colatina minuscola di cioccolato fondente per dar loro la vista e ci si imbambola un po’. Mi piace moltissimo giocare con i biscottini animalettosi e difatti compro sempre al biologico quelli senza latte e uova. Posso muovere dinosauri e far saltellare conigli. E posso dire pure di mangiare animali in queste rare occasioni. Gnam! Un coccodrillo. Ho mangiato un coccodrillo!
E’ la stagione dei pulcini, oltre che dei coniglietti, e preparare un bel sacchetto di biscottini senza glutine con la farina di mais e riso sarà un’ottima idea non solo per chi soffre di questo determinato tipo di intolleranza.Ho dovuto letteralmente forzarmi di smettere. Perché sarei stata lì a muovere e rimuovere facendo sbaciucchiare i pulcini all’infinito. Si sono rincorsi pure e hanno pure fatto pio pio; del resto dovevo assolutamente mostrare al Nippotorinese quanto io sia professionale e brava nell’imitazione del pulcino. Mi spiace un po’ non avere un bimbo a cui insegnare la difficile arte del Pio Pio ma posso organizzare un video tutorial per elargire la mia sapienza. E poi non posso mica dimenticarmi di Frugoletto. Non avrò un figlio ancora, ma un nipotino esperto in Piopiologia sì. E non mi lamento, assolutamente. Anzi ne sono proprio grata.
Li ho confezionati volutamente piccoli per non essere invadenti , questi pulcini; questa ricetta rimane una base preziosissima non soltanto per fare biscotti bensì anche crostate e qualsivoglia dolcetto contempli l’uso della frolla.
Una base insomma che si aggiunge all’archivio e che potrà tornar utile in diverse preparazioni future. Un po’ come la pasta frolla salata di Montersino (clicca qui per la ricetta).
La Ricetta
Ricetta della Pasta Frolla senza glutine di Maurizio Santin: 300 grammi di farina di riso, 180 grammi di farina di mais giallo, 240 grammi di burro, 270 grammi di zucchero a velo, 3 grammi di lievito chimico, 150 grammi di tuorli, 24 grammi di latte intero fresco.
Lavora il burro morbido con lo zucchero a velo e unisci poi le farine miscelate insieme al lievito e setacciate. Termina poi con i tuorli e il latte. Lascia riposare l’impasto in frigorifero per un paio di ore prima di utilizzare questa frolla.
Persa credo
Non ci posso credere….
santapizzetta *_*
Praticamente P ti dice quanto è facile stendere l’impasto, una specie di misura della morbidezza. L invece ti dice quanto sottile puoi renderlo senza farlo rompere.
amò me devi spiegà
Eh credici che io mi sono messa prima a leggere l’articolo, che questi pulcini sono deliziosi, dimenticando la gara… A Teramo dicono “che impapita che sono”! Buongiorno iaia, buongiorno Max e buongiorno a tutti i prossimi lettori!!! Che graziosi questi pulcini?!? Buon week end a tutti !! Vi abbraccio forte tutti insieme!!! 🙂
Cucciola mia oggi ho sistemato un po’ di email e ho trovato la tuaaaaaaaaa*_è carrambaaaaaaaaaaaaaaa
ce la posso farcela.
e spero proprio di poterti scrivere un romanzo a 290348239048390482094823904823409 uscite settimanali ( fuggi finchè sei in tempo)
Impapita?
mi piace.
puoi chiamarmi sempre cos’ da oggi per favore?
Che fai di bello questo uikend?
e 2930482903482034829034890238429034204 baci *_*
🙂 va bene impapita mia 😀 ma non mi dire ?!?!Iaia mia io quando riceveró saró sper mega felice;) mi farai un regalo grandissimo, ma non ti preoccupare, ogni momento sarà buono,preferisco sapere che appena puoi fai una mezz’oretta di pausa e ti metti a guarda l’orizzonte 😉 per riposare occhi e cervello 😉 … Io tra un’oretta rivado a Roma con il mio Fablito 😉 nella casetta nuova 🙂 poi ti racconteró meglio!! Tu?! Dimmi che ti godrai un pó di mare se è bel tempo 🙂 Ti abbraccio fortissimo !!!
ma…dove si trova uno stampino del genere *-* ???
(appena ho acceso il computer mi è arrivata la mail di notifica del post ma ho i riflessi molto ralenntati dal sonno uff -_- )
appunto. raLLLLLentati.
Santapizzetta io non so dove l’ho presa.
uhm.
forse silikomart.
forse.
*_*
santocielo non lo so.
Indago e torno *disse indossando gli occhiali da sole per mimetizzarsi
Buongiorno! Gnam ….pastafrolla …adoro!…ragazzi baci al cioccolato! Giulia nonostante i tuoi post la mia vicina mi da yn’ allerta…stai bene? Ti riabbraccio forte!… ragazzi.. .un buon finesettimana ( che tanto ci saluteremi almeno altre 2468997643578999 volte)…baci a max ( viaggio della piccola ok?)…e a cuoricino…nella foto che ho postato ieri su fb…c’e’ una barca…sullo sfondo i faraglioni di Acitrezza…la barca aspetta …te…baci
Maria 203492’04920’39402’34920’349820’34820’3482348 baci !
omamma ma sono bellissimi, ne voglio mangiare settanta chili.
voglio mangiare settanta chili di mini pulcini piopio
Non sembra, ma ci sono, eh!
Buongiorno a tutti!!! Anche oggi sono di corsaaaa… ma potevo non scrivere due righe?! Frugolino è impazzito dalla gioia vedendo questi piccoli Pio Pio… devo trovare assolutamente lo stampino, dobbiamo farli insieme! Sarebbe bello se potessimo insieme alla zia Iaia… giocare a fare i pulcinini e poi ridere di quel nasino frugolinoso sporco di farina… Grazie Giulia, grazie davvero… per la tua dolcezza, la tua attenzione e la tua delicatezza. Che meritano un abbraccio speciale e tanti baci dolci dolci…
l’alveografo di Chopin? UHm…devo approfondire
Giornata piena. Nun ve dico! Pio Pio a tulemond :-)U
Danielino sa fare il cane, la mucca e il serpente. Ecco il pulcino ancora no. Se trovo gli stampini a forma di cane forse riesco a dare una svolta alla sua alimentazione! Ché mica mangia tanto eh.
Luci ma frugolo quanti anni ha? Dovremmo farli conoscere….in fondo sono un po’ cugini, no? 🙂
Iaia grazie x l’ispirazione, come sempre.
Che belleni! (pronunciato proprio come si scrive)
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