Ricette Vegetariane e Vegane

“Che strada devo prendere?”-“Dipende da dove vuoi andare”-“Non importa”-“Bene. Allora poco importa che strada prendi”

Non è grave conoscere passi di Alice a memoria o trasposizioni cinematografiche, come si evince dal titolo. Bisognerebbe  riguardarlo più volte semmai quella sperata maturità fosse davvero giunta;  rivivere il tutto avendo delle chiavi capaci di aprire le porte lucchettate senza problema alcuno. Come si fa a diventare grandi calibrando la giusta grandezza che non ti farà soffocare in uno spazio ristretto o morire schiacciato nella tua piccolezza? E come si fa a mantenere il proprio lato ludico e sognatore senza essere ucciso dai dogmi e regole che ti impone la vita? Non è un feticismo per me. E’ uno studio attento che sto facendo per me. Voglio laurearmi nella coscienza di me e pieno possesso della mia maturità attraverso pupazzetti e amenità. Dopo la laurea in psicologica da supermercato con master conseguiti al banco frigo mi sembra il minimo.

Il progetto fotografico/interorire  Iaia In Wonderland  nonostante sia cominciato ufficialmente due settimane fa , pur avendo fatto capolinea tra le mie amenità ben prima,  si riflette chiaramente ai fornelli.

Smanio dalla voglia di trasformare tutto in versione muffin e/o cupcakes. Già con la versione Potteriana , non al completo purtroppo, mi ero discretamente divertita ma l’idea di aver per le mani il catalogo di Wonderland in formato “Eat Me” pervade di incommensurabile ilarità quel coniglio zoppo che gira intorno ad un cilindro chiedendosi perchè non ci sia come da copione una ruota e un criceto. A proposito di amicianimalistrambi. Dopo la passione per l’axototl, Kiwi, pangolino e altri esseri pelucchiosizampettosi che a breve si riverseranno qui sotto svariate forme ho avuto modo di apprezzare la beltà del Capibara. Provo un senso di fastidio fortissimo al sol pensiero che voi non la conosciate.

Nel disegno definitivo della mia fervente follia questa dicotomia tra Wonderland e Phobialand trova un’irreale logicità. Questo per dire cosa? Nulla. Cerco di confondere il coniglio che gira intorno ad un cilindro. La paura unita al sogno come la trappola di essere sotto/sopra bianco/nero maghetta/streghetta angelo/diavolo cippalippa/lippacippa. Tutto e il contrario di tutto. Quanto è meraviglioso il non sense volendogli dare per forza un sense? Medito per pochi istanti in questo inizio settimana dove vi è solo una certezza: esaurimento. Esaurirò tutti i menti a menti a mia disposizione, già. E ne avevo un deposito fornito e pure peloso aggiungerei.

 A seguire con distacchi di nanidagiardinosecondi: stanchezza, salti ad ostacoli, nemici da scansare, tediosi accadimenti e incommensurabili perdite di tempo.

Un odore fastidioso (tanto quanto il sapore) che mi provoca prurito epidermico e voglia di schiaffeggiare passanti è lo zenzero. Detesto poche cose come lo zenzero. Potrei fare una lista, certo. Ci sono cose che vengono ben prima ma lo zenzero avrebbe sempre di che vantasi con il resto della lista. Lo immagino lì. Con i suoi canditi ma anche a ramoscello mentre sfumacchia dicendo “beh. faccio proprio schifo io a Iaia. Ma molto eh…” . L’Ailurofobia e la forte simpatia immotivata nei confronti dello Stregatto (che detesto chiamare così per inciso e che rimane Cheshire Cat) ha fatto sì che non ci fosse un dubbio che fosse uno sul gusto del cupcake da scegliere. Dicotomia nel non sense e paradosso?  Cupcake allo zenzero. L’ ailurofobia nasce con me. Lo dimostra il fatto che non ho mai visto gli aristogatti, odiato Tom e Jerry e provato fastidio/avversionepsicologica per Gatto Silvestro. I quaderni di Isidoro? Garfield? Fuggivo a gambe levate al grido di “ma perchè esistono bimbi così strani?”. L’autocoscienza e la risposta arrivò molto dopo. E’ stata un’infanzia difficile la mia. I gatti sono ovunque, perdunque e qualunque.

Eppure Cheshire Cat non mi ha mai spaventato.

Con il suo sorriso allucinato, i dentoni esasperatamente spaventosi capaci di suonare melodie perchè tasti di pianoforte. I suoi occhi gialli rotanti mentre canticchia allucinato “diquadigiudilalaluna”. Un resoconto veriterio dell’essere gatto, mi dicevo.  E se c’è una cosa che ho sempre apprezzato e apprezzo è la stramaledetta sincerità di essere quello che si è e non per forza di voler somigliare a qualcun altro o addirittura esserlo quell’altro. Disprezzo fortemente chi non possiede una personalità, sì. E Cheshire Cat aveva giusto un banchetto “vendo personalità in formato baffo senza saldi”.

Avevo sei anni e ricordo esattamente che ho pensato no. Importa eccome che strada prendere.

“Stai star dritta sulla testa tu?” . Io non ancora ma ci sto lavorando.

Cupcake al pan di zenzero tratti dal libro “Cupcake” di Luxury Books che si deve venerare come è giusto che sia.

Per 16 tortine circa: 250 grammi di farina autolievitante, 90 grammi di farina, 1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio, 3 cucchiai di zenzero macinato, 1 cucchiaino di cannella in polvere, 1 cucchiaino di spezie miste preferite, 230 grammi di zucchero di canna biologico, 55 grammi di zenzero candito tagliato a pezzettini piccolissimi, 235 grammi di sciroppo d’acero, 100 grammi di burro a pezzetti, 250 ml di latticello, 2 uova leggermente sbattute (se non si ha intenzione di decorare con la pasta di zucchero come nel mio caso si può sempre pensare di fare una glassa di zucchero aromatizzata allo zenzero: 250 grammi di zucchero a velo, 1 cucchiaino di zenzero macinato e 20 grammi di burro ammorbidito cremoso).

Riscaldare il forno a 200 gradi. Setacciare gli ingredienti secchi e le spezie in una ciotola capiente. Unire lo zucchero, zenzero candito e formare una fontana. Mettere in un pentolino lo sciroppo con il burro e mescolare a fuoco medio. Togliere dal fuoco e far raffreddare. Mescolare il composto in una caraffa insieme al latticello e alle uova leggermente sbattute e mescolare insieme agli ingredienti secchi. Incorporare delicatamente fino ad ottenere un composto piuttosto omogeneo . E grumoso. I grumi devono esserci. Sì proprio così.

Distribuire l’impasto nelle formime/pirottini/qualsiasicosavicapitiatiro e infornare per 20 massimo 25 minuti.

Per la pasta di zucchero ho usato naturalmente la ricetta di Lisa. La stessa che mi ha fatto conoscere Ale. Inutile dire che finchè campo non la cambierò manco dovessero ammazzarmi tutti i conigli e nani da giardino.

Trascorrerò il resto della giornata, giusto perchè non importa a nessuno ma mi piace farfugliare, ad ingozzare di mangime (gusto gamberetto. comprato in un discount dell’Apple Store) il mio pesce virtuale sull’iphone SakanaScioccoScemo e scuoterlo fortissimamente nei momenti di buio pensando ad Ale e Hendrix mi conforterà. Ecco. Per dire anche che l’immagine del gatto che sevizia psicologicamente il pesce rosso guardandolo dall’esterno della boccia mi ha sempre turbato profondamente. E Cheshire Cat avrebbe agito diversamente, ne ho certezza.

 (il fatto che io e te Ale ci siamo trasformate in due gatte malvagissime che scuotono bocciareale/bocciavirtuale è una roba da analizzare, vero? Mi stendo sulla chaise longue a pois rossobianca, sì)

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71 COMMENTS

      • che vorresti dire scusa???? che non sono credibile? che non penso? che oltre a sgranocchiare nocciolini al centro commerciale io non sappia fare nient’altro? cosa ???? cosa????cosa????

        che opinione hai di me? che opinione fai fare ai tuoi amici/lettori di blog, twitter, feisbuk, flickr, ecc….ecc…..ec….????
        dai sentiamo! (leggiamo in questo caso)

        dai ….io e le mie personalità multiple vogliamo saperlo!!!!

        ci onori?

      • Ma smettila e dammi un bacetto e anche un bacchilo .
        Sgranocchiatore di noccioline. Se tu avessi avuto una maglietta con su scritto ” sì scema sono io ”
        Tutto questo non sarebbe accaduto.
        Ora però devo segnarmi davvero di disegnare la scena e farci un post.
        sono serissima.
        perchè devi sapere come è andata sul serio ghghghghghghgh
        se ci penso rido come una matta.
        vabbè leva matta.

    • Max….il nostro Max! E’ ufficialmente diventato il mio maestro di macchismo! Se tu sapessi Iaia!?!?! Non ho parole! Scuoterò i pesci con più veemenza per l’emozione! Il nostro Max che si fa citofonare e non ci sgrida….mi rimangio tutto! Non è una pipparsugoamatriciano…da oggi diventa Max SommoPontefucedicosemaccose! Graaaaaaaaazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee di esistere Maxiiiiiiiiiiiiiiiiii!

  1. hai la matta? vabbè allora hai vinto!

    ma a che gioco stiamo giocando?

    gran bel e sopratutto produttivo lunedi! mi licenzieranno lo so…mentre tu ridi…..e disegni me che ingurgito noccioline manco fossi superpippo e bevo birra solo per lasciarmi il baffo bianco di schiuma….come solo i tedeschi dell’oktoberfest sanno fare!!

    • Se ci penso.
      E’ stata un’esperienza a dir poco mistica perchè eravamo a un metro giuro.Un metro.
      ed io subito ho capito che fossi tu.
      Quando Pi mi ha dato della matta però mi sono convinta del contrario.
      E’ chiaro che il nostro primo incontro dovrà essere tra birre e noccioline.
      Che poi io non mangi noccioline.
      E non beva birra poco importa.
      *_*
      Se ti licenziano posso assumerti io!
      evvvaiiiiiiiiiiiiiii!
      stai con me a fare cupcake, foto e accudire conigli. Fossi in te ci penserei seriamente e darei le dimissioni sin da subito.
      Senza settimanamesedipreavviso.
      Rifletti mio caro, rifletti.

      • lo so che alla fine ci incontreremo all’ikea….reparto ristorazione of course, mentre mangio tonnellate di polpette con la marmellata di mirtilli……perchè ovvio che uno va all’ikea per mangiare…..anzi per mangiare e rubarsi le matitine ^__^

  2. povero zenzero…che ti ha fatto? Uno che è l’ultimo della lista in ordine alfabetico, qualche volta può essere impertinente e soffrire di inferiorità, ma è innocuo, fidati.

    • Che piacere ad inizio settimana ospitare lei.
      Sei costretto ad un abbraccio, mi spiace (celafaremoasuperarelasettimana. ripeti con me. celafaremoasuperarelasettimana).
      Lo zenzero è terribilmente invadente come sapore. E terribilmente puzzoso. E terribilmentenonloso.
      Ammetto di averne assaggiato giusto una puntina candito.
      Giusto un millimetro fresco.
      Giusto un granello di polvere macinato.
      Se devo essere onesta alla fine è pur vero che non ho mai intrapreso una relazione zenzeresca.
      Un po’ come con il gatto.
      Lo odio per partiso preso.
      Però prometto se avessi mai un gatto lo chiamerò Zenzero.

      Anzi.
      Picio Zenzero, ecco.

  3. non è giusto, sei troppo brava e fantasiosa! e poi io amo carroll, mannaggia la miseria… ho fame: come la mettiamo?

  4. Il lunedì Max sarà ancora stordito dai bagordi alimentari della domenica…speriamo che entro il pomeriggio digerisca e faccia capolino! O forse ci odia profondamente per la figura guanesca apportata alla sua bacheca (che se ci penso ancora rido)! Sappi che lo scuotere i pesci, virtuali e non, sarà la salvezza dell’umanità! E tu riderai quando vedrai lo scempio apportato in casa mia ad una chaise longue di Lecorbusier…si, riderai e chiamerai la neuro per farmi chiudere una volta e per tutte! Perchè, evviva la sobrietà, sempre e comunque. E poi…il mangiare per Scioccoscemo al discount no…mi rifiuto di pensarlo! Porello! Perchè il suo intestino virtuale potrebbe non reggere…un intestino è pur sempre un intestino, santipescetti! E lo so che di nascosto Pier lo scuote pure lui! Motivo in più per stimare il caro Pier che con Sakana ha acquistato altri 38513486154817465813461374613 punti che sommati agli altri 618713413413561761313451385618754134613756134713641 fanno di lui un’entità da venerare! (ma non odiarmi per questo…amami e basta scuotendo scioccoscemo).

    • Amore mio l’importante è che si manifesti dell’odio per il nippotorinese quasi a voler sopperire quell’incommensurabile e innegabile stimamore che neidiluiconfrontinonsipuononavere.
      Solo un’ameba.
      Ah vero. L’ameba. Ho chiesto scusa a tutte le amebe del mondo come mi hai saggiamente suggerito facendo un comunicato stampa. E’ stato commovente perchè poi loro mi hanno omaggiato anche di un mazzo di fiori dicendo che avevano capitocompresolasituazione e che.
      E che la comunità ameba e protozoi mi è vicina e mi sostiene e sosterrà sempre.
      Non ti nascondo che queste onorificiennnze mi rendono a dir poco onnipotente. Mi sono giusto pavoneggiata al supermercato spezzando una gamba ad una vecchietta dicendo:
      al diavolovecchiettachenonallienaibarattoli IO SONO AMICA DELLE AMEBE!
      ma*disse calmandosi e sistemando i capelli
      il punto è un altro credo.
      Sakanascioccoscemo ha pure uno shop dove comprare gli accessori. Suppongo che io sia davvero costretta a sperperare del denaro per acquistare l’erba e le pietre colorate.
      O meglio.
      Se lo tieni un tot di tempo prendendoti cura di lui acquisisci dei punti che ti consentiranno poi di comprare le cosine per lui.
      Altrimenti puoi dare 1.59 eurini e loro ti danno dei punti senza sforzi e puoi comprar pure dieci pesci che puliscono la terrasporca al pesce rosso.
      Chiaramente io ero gia’ su ACQUISTA senza passare dal via al grido di .
      ma è unaffareeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
      Pier.
      Mi ha detto che potrebbe essere un insegnamento importante e che no. Devo guadagnarmi i punti.
      Ti dico solo una cosa.
      Da una cosa che doveva far ridere, unire, commuovere e puccipucci siamo passati all’insegnamento di vita importante dei punti della fatica del.

      E allora mi dico *_*
      e se queiduecosichehendrixetuscuotiscemoscioccopippopauiotu.
      pastadizuccherosciaslongfolliamanicomiofragolepoisrossobianco
      gattoodiotuodiiolibririna.
      se tutto fosse un disegno *_*
      se nel 21.12.2012 ventunocontrariodi12noiduesaremoliarideresopraunapietralagridodi.
      il mondo è finito.
      è nostro!
      e sarò tuttorossobianco.
      No dico.
      *_*
      noi stiamo acquisendo la conoscenza infinita. tuttotorna.ilmondoènostro.

      Ti ho convinto?

      • tutto chiarissimo! in effetti vero come poche verità al mondo. E no…tu i punti te li devi guadagnare che 1,59 eurini non sono nulla ma vuoi mettere a sgobbare per sakanascioccoscemo e fingere di cambiargli l’acqua allagando la cucina (cosa che io ed hendrix facciamo tutte le sere)? Comunico che da oggi abbiamo in casa un secondo animale domestico che giace su una foglia di cavolfiore. Noi, qui, si cresce coccinelle aspettando la primavera. (ti manderò reperto fotografico)!

  5. buongiorno ziaiaia *_*
    rimango sempre affascinata dallo stregatto e dai suoi colori e dal suo apparire e scomparire, essendo sempre presente.
    Odio lo zenzero come poche cose al mondo.
    Odio come poche cose al mondo chi non ha personalità. Chi è vuoto e noioso. Chi non ha argomenti. E sono proprio questi individui che ti dicono che sei strana. Perchè sono talmente vuoti che nella loro testa c’è solo l’eco che fa “uuuuuuuuuuuuuuuu”.
    Quando ho capito chi sono sono riuscita a individuare questi soggetti e non piango più se mi dicono che sono strana, rido. Rido tantissimo. E dentro di me dico “MENO MALE”!
    Questo è. Poi il fatto che non mi sia ancora trovata del tutto lascia sperare bene 😀

    Bacinottoliiiiiiiiiiiiiiiiiii

    • Ecco amoredellazia in quel “meno male” c’è davvero tutto.
      Ho trentamilaannipiudite (adesso dimmi che non è vero o ti brucio la macchina occhei? la scusa che non hai la macchinas emmai volessi usarla . non farlo. la compriamo e la brucio) e posso dirti che.
      Per una vita mi hanno detto fossi strana.
      Che si doveva rispondere a telefono.
      Che non sapevo essere amica perchè dovevo fare questo.
      quello.
      quellaltro.
      La verità è che ci si prova a portar qualcuno nel tuo mondo. Se non lo capisce.
      Gli si stringe la mano e lo si silura senza argomentazione.
      arvuair (scritto così) tante belle cose.
      Levati dai conigli.cihodafareio.
      cia’.

      E ora dimmi che sei pronta per la giornata del fono.
      è un grande giorno.
      ( Star non so se la conosci. Ma volevo presentarti Ale. Nel givauei mi sono un po’ persa e forse avete socializzato ma ti assicuro che ti innamoreresti di lei. Come lei di te. E insomma non so se. Ma non potevo non far scattare la presentazione ufficiale, ecco)
      e baci come se non ci fosse un domani

      • penso che siamo più uguali di quanto tu possa pensare. E adesso il mondo tremi. perchè la sua fine è davvero vicina!

        abbiamo scambiato un commentino veloce 🙂 e follouatala su twitter 🙂 comunque piacere Ale 🙂 ecco 🙂

        Dicevo…sono prontissima santocielo, celebriamo la giornata del fono! penso che chiamerò mia nonna solo per sentirmelo dire 😀
        baciniiiiiiiii :*
        e…”MENO MALE” che siamo così. A noi “uuuuuuuuu” mica ci rimbomba nella testa 🙂

  6. No ma davvero, esiste qualcuno a cui piaccia lo zenzero?
    Ma i gattini nemmeno quelli piccini picciò ti fanno tenerezza e ammmore???
    Ma davvero hai la borsa conigliosa?????????
    Io credo proprio che dopo lavoro mi farò un giro in centro alla ricerca di una borsa, ne ho troppo bisogno. Non è che abbia proprio bisogno di un’altra borsa (ehm…direi di no), ho bisogno di comprarla…ma…. non è uguale? Mah…!

    • Giuro che me lo chiedo giornalmente.
      esiste davvero qualcuno?
      ne conosco uno. Nippotorinese. Candito, in polvere, a pezzi, fresco , macinato. Lo ama quanto io amo la cannella.
      (shopping coniglio santo cielo sììì devo fartela vedere. fatto foto uplodoprestissimohogiustopensatoate*tuttodunfiato)

      come dicevo:
      devo sapere della borsa.
      devo.

  7. Mi scrivi una favola della buonanotte?
    Dai, ti prego. Ultimamente non riesco più a prendere sonno. Sono sicura che con una favola di GiKitchen andrebbe decisamente meglio… 🙂
    Buona settimana tesoro!

    ps: le tue carte di credito sono in forma? Se la risposta è affermativa, passa da me… ;D

    • e’ una cosa bellissima.
      Bellissima davvero quello che hai scritto.
      Davvero ti piacerebbe?*disse emozionata sotto il tavolino.

      (la carta di credito ? santo cielo ho visto. ho detto al plafond ciao ciao agitando le mani. c’è roba meravigliosaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa)
      20342384023482048203482 baci !

  8. Cioè. Zenzero. Io adoro lo zenzero.
    Come si fa adesso?
    °_°

    (si fa che tu cucini cupcake di zenzero e io me li mangio tutti)

  9. Ho leggiucchiato ma non con la dovuta attenzione. Questa sarà una settimana “de fuego”, ho tantissimi impegni lavorativi (ahimé). Mi restano scampoli di giornata ad ore improbabili…
    I’m here, anyway, alive and kicking! 😉

  10. Ciao Iaia 🙂
    E’ la prima volta che passo di qui e se non ti sposa il tuo Nippo fidanzato lo faccio io perchè amo il tuo blog, maghetta streghetta e ogni cosa qui dentro !
    Baci.
    ps. infesterò questi luoghi con la mia presenza oltre il necessario 🙂

    • Ciao Aleja io sono Iaia , piacere.
      Ti direi di fuggire finchè sei in tempo per preservare i tuoi neuroni ma ti assicuro che oltre me (da evitare) qui dentro c’è gente davvero degna di nota che vale la pena conoscere eccome.
      E’ un piacere quindi accoglierti in questo strambo condominio con stanze imbottite rigorosamente rosa.
      Non sarà mai abbastanza la presenza te lo assicuro.
      Sei la benvenuta.
      Un bacione.

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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